Cari amici ed amiche.
Leggete l'editoriale del direttore di "Italia chiama Italia" Ricky Filosa (nella foto) che è intitolato "Italiani all’estero, il CGIE o viene riformato o non è".
Io sono d'accordo.
Il CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all'estero) va riformato.
Esso deve diventare una piattaforma in cui gli italiani all'estero possano interloquire con la politica.
Esso è presieduto dal Ministro degli Affari Esteri e conta 94 consiglieri, di cui 29 sono nominati dal Governo e 65 sono eletti dagli italiani all'estero.
Io penso che i consiglieri debbano essere tutti eletti dagli italiani residenti estero.
Così, si potrebbe legare il CGIE con le realtà degli italiani all'estero.
Solo il presidente, per l'appunto il Ministro degli Affari Esteri, sarebbe il rappresentante del Governo.
Infatti, una persona non eletta dal basso ma calata dall'alto non rappresenta chi dovrebbe rappresentare, in questo caso gli italiani all'estero.
Non ne conosce la situazione.
Cordiali saluti.
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