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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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martedì 7 maggio 2013

Conservatorismo in Italia


Cari amici ed amiche.

Discutendo su Facebook con l'amico Michele Capaccioli , si è toccato l'argomento del conservatorismo.
Essendo io un conservatore, esprimo un parere a riguardo.
Lo faccio, partendo da un discorso fatto dal consigliere comunale di Padova Giampiero Avruscio (Popolo della Libertà) che ha fatto un discorso sul sentirsi italiani, in una trasmissione che questa mattina è andata in onda su "Canale Italia".
Ora, Avruscio ha toccato un tasto importante sui giovani.
Il nostro Paese non è fatto per i giovani.
Come esempio, Avruscio ha citato il fatto sia stato eletto un signore di 88 anni alla Presidenza della Repubblica.
Intendiamoci, Avruscio non ha avuto nulla contro il presidente Giorgio Napolitano (che anzi è stato il meglio che ci si poteva permettere) ma ha voluto solo dimostrare che il nostro è un Paese bloccato.
Qui in Italia, purtroppo, c'è un conservatorismo stupido che nulla ha a che fare con il vero conservatorismo.
Per esempio, qui in Italia non si riesce a fare uno straccio di riforma della Costituzione.
La nostra Costituzione va riformata, almeno per ciò che riguarda l'organizzazione dello Stato.
Per esempio, servirebbe il superamento del bicameralismo perfetto, l'introduzione del presidenzialismo (o di un premierato forte) e quella del federalismo.
L'Italia così sarebbe più governabile.
Purtroppo, però, vi sono i vecchi gruppi di potere e certi nuovi movimenti che dicono no a qualsiasi tentativo di riforma, per mantenere i vecchi interessi consolidati o per semplice pregiudizio politico.
Andrebbero abolite anche alcune leggi.
Per esempio, la "Legge Mosca" (Legge 252/1974) andrebbe abolita.
Essa tutela sindacati e cooperative e costa a noi italiani ben 12,5 milioni di Euro.
Ora, una legge simile va abolita.
Peccato, però, che molti beneficino (o abbiano beneficiato) di questa legge e difficilmente essa verrà abolita.
Anche per quanto riguarda le infrastrutture c'è un conservatorismo a dir poco squallido.
Cito il caso della galleria "Novilara", una galleria dell'Autostrada A14 Bologna-Taranto, che si trova nella zona di Novilara, frazione di Pesaro.
Leggere questo articolo scritto sul "Il Resto del Carlino" che è intitolato "Novilara in sofferenza per la terza corsia".
Il caso della galleria "Novilara" rientra nell'ambito della realizzazione della terza corsia di un tratto autostradale importante che è compreso tra Rimini nord e Porto Sant'Elpidio.
Come mostra il video qui sotto, a Novilara è stata costruita una nuova galleria, di fianco ad una di quelle attualmente esistenti.
Fatta la nuova galleria, si amplierà l'attuale canna sud, per la nuova carreggiata nord.
Ora, per fare quella galleria è stata fatto un iter burocratico importante, che consta anche della Conferenza dei Servizi, in cui vengono convocati tutti i portatori di interessi, cittadini compresi.
Nonostante sia stato fatto tutto ciò, ecco che c'è chi protesta.
Non parliamo della TAV, ferrovia ad alta velocità, che dovrà unire Lione a Torino o dell'asse autostradaleTi-Bre, l'asse autostradale che unirà l'Autostrada A22, all'altezza di Nogarole Rocca (Verona), all'Autostrada A15 Parma-La Spezia.
Queste due infrastrutture servono.
Da mantovano, posso confermare che, per esempio, la Ti-Bre serve.
Per andare a Parma, noi mantovani abbiamo problemi.
Dobbiamo percorrere strade pericolose, come la ex-Strada Statale 420 "Sabbionetana".
Vorrei focalizzare l'attenzione anche sull'Autostrada A15 Parma-La Spezia ed appellarmi anche alla competenza dell'attuale Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi.
Com'è noto, l'Appennino Parmense sta franando.
Ora, io conosco l'Autostrada A15 Parma-La Spezia.
Prendiamo, ad esempio, il tratto compreso tra Fornovo e Borgotaro (o Borgo Val di Taro).
Esso si sviluppa nel seguente modo:


  1. Svincolo di Fornovo di Taro.
  2. Viadotto Ceno, 270 m.
  3. Viadotto Taro I, 818 m.
  4. Galleria Vizzana, 196 m, (carreggiata sud)- 211 m (carreggiata nord).
  5. Viadotto Rio Vizzana I, 150 m.
  6. Viadotto Rio Vizzana II, 163 m.
  7. Viadotto Rio Zampogna, 385 m.
  8. Viadotto Taro II, 321 m (carreggiata sud)-180 m (carreggiata nord).
  9. Viadotto Taro III, 369 m (carreggiata sud)-300 m (carreggiata nord).
  10. Viadotto Grontone, 321 m (carreggiata sud)-180 m (carreggiata nord).
  11. Galleria artificiale La Puglietta, 50 m.
  12. Viadotto Scansadiavoli, 239 m (carreggiata sud)-230 m (carreggiata nord).
  13. Viadotto Rio Costa, 143 m.
  14. Galleria artificiale Pietramogolana, 10 m.
  15. Svincolo di Borgotaro (o Borgo Val di Taro).
Ora, in 43 km di autostrada ben 2,752 di essi sono su viadotto. La maggior parte di essi costeggia montagne.
E' vero che ci sono muri di contenimento importanti ma le criticità rimangono.
Già, nella legislatura 2001-2006, si dovette intervenire sui viadotti Antenucci, Roccaprebalza e Vigne, che furono demoliti e sostituiti da nuovi viadotti ed una nuova galleria, a causa dei movimenti franosi che avevano spostato le pile.
Ora, se io fossi nel ministro Lupi (che è una persona molto competente) farei un pensierino anche sul tratto compreso tra Fornovo e Borgo Val di Taro, vista la situazione dell'Appennino Parmense.
Io costruirei una variante prevalentemente in galleria e riqualificherei la vecchia sede autostradale come superstrada per il traffico locale.
Sono pronto a scommettere che se si facesse una cosa del genere arriverebbero i comitati di paese pronti a protestare.
In Italia tutti sono favorevoli alle nuove infrastrutture, a patto che si facciano sui giardini dei vicini.
Potrei anche citare il caso dell'energia nucleare.
Ora, noi abbiamo un problema dovuto alla non autonomia energetica.
Noi importiamo circa il 18% di energia elettrica dall'estero.
Questo è un problema.
Nella legislatura 2008-2013, il Governo del presidente Berlusconi aveva fatto una legge con cui avrebbe reintrodotto l'energia nucleare.
Nel 2011 era stato fatto un referendum demagogico con cui questa legge fu abrogata.
Oggi, abbiamo ancora il problema.
In questi casi si è molto conservatori.
Al contrario, c'è chi vuole essere progressista, per quanto riguarda la famiglia, la vita o la cittadinanza.
Così, c'è chi vorrebbe introdurre la legge infame che istituisce matrimoni gay, quella (non meno infame) delle adozioni gay, le leggi pro aborto, le leggi pro-eutanasia, la legge che liberalizza le droghe leggere e quella con cui si vuole sostituire lo Ius sanguinis con lo Ius soli.
Ora, un vero conservatore non è contro il progresso.
Un vero conservatore non è contro la realizzazione delle autostrade o contro riforme importanti, come il federalismo.
Il vero conservatore è per il vero progresso.
Il vero conservatore, però, deve aborrire quei provvedimenti che ledono il cuore di una società.
Il vero conservatore, ad esempio, deve essere contro i matrimoni gay, l'eutanasia o lo Ius soli.
Io, come conservatore, rimango disgustato, quando si dice di volere istituire i matrimoni gay o liberalizzare l'aborto.
Io, come conservatore, trovo detestabile una legge pro-eutanasia o pro-droghe leggere.
Queste cose non sono progresso.
Termino, invitandovi a leggere l'articolo del giornale "Tempi.it" che è intitolato "Hollande, un anno dopo l’elezione: tasse e disoccupazione alle stelle, crollo di popolarità".
Se questo è progresso...poveri noi!
Cordiali saluto.








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