Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto. Lo storico banco di libri usati di Piazzale Flaminio, a Roma, è stato ridotto in cenere da un branco di criminali.
Oramai, siamo una società marcia.
Bruciare libri è veramente assurdo e criminoso.
Infatti, i libri permettono di conoscere tante cose.
Nei secoli passati, quando ancora non esisteva la rete, i libri erano la principale fonte di sapere.
Oggi, noi possiamo accedere al sapere accendendo un computer connesso alla rete o usando un telefonino smartphone.
Un tempo si accedeva alla cultura sfogliando le pagine di un libro.
Prima dell'invenzione della stampa, che fu nel XV secolo, i libri erano rari e costosi.
Dunque, solo i ricchi potevano comprarli e tanta gente non poteva accedere al sapere.
Tuttavia, grazie ai libri, l'umanità poté avere tanti uomini di cultura che produssero altra cultura.
La scrittura ci permise di passare dalla Preistoria alla Storia.
Dunque, chi ha bruciato il banco di libri ha commesso un crimine contro l'umanità.
Infatti, ogni crimine contro la cultura è un crimine contro l'umanità.
Forse, noi meriteremmo di vivere come si viveva prima del XV secolo, come quando i libri non erano accessibili a tutti.
Chi disprezza la cultura non la merita.
Purtroppo, tanti di noi disprezzano la cultura...e ciò è veramente triste.
Nessun commento:
Posta un commento