Su "Atlantico Quotidiano" vi è un articolo di Andrea Venanzoni che è intitolato "L’agenda Draghi, il mitico “Sarchiapone” diventato vessillo della sinistra".
Ne riporto questo stralcio:
Da quello sketch in poi, Sarchiapone, termine di derivazione napoletana già conosciuto nell’ambiente della rivista e dell’avanspettacolo, è divenuto sinonimo di qualcosa di indefinibile, di strano, di inconoscibile.
Esattamente come la agenda Draghi, tanto evocata dalla politica in questo primissimo scorcio di climaticamente infuocata campagna elettorale.
Vessillo della sinistra
L’agenda Draghi, che nessuno davvero ha idea di cosa sia e in cosa, precisamente, consista, è divenuta vessillo privilegiato della sinistra che, con elevatissimo senso di responsabilità e volendo obliare per convenienza le colpe del glorioso alleato Giuseppe Conte, vorrebbe ambire a succedere all’ex direttore della Bce, incarnandone lo spirito di servizio repubblicano".
L’agenda Draghi, che nessuno davvero ha idea di cosa sia e in cosa, precisamente, consista, è divenuta vessillo privilegiato della sinistra che, con elevatissimo senso di responsabilità e volendo obliare per convenienza le colpe del glorioso alleato Giuseppe Conte, vorrebbe ambire a succedere all’ex direttore della Bce, incarnandone lo spirito di servizio repubblicano".
Ora, faccio una mia riflessione riguardo a quello che si è visto in quest'ultimo periodo.
In primis, è stato certamente irrituale che vi siano state delle manifestazioni di piazza per un premier ed un Governo che non sono stati eletti.
Di norma, si manifesta contro un governo, specialmente quando non è eletto.
In secundis, è stato altrettanto irrituale il fatto che il premier non eletto (che è stato messo a Palazzo Chigi in quanto non eletto) abbia chiesto a dei parlamentari eletti di dargli la fiducia.
Egli ha voluto agire per le vie parlamentari, affermando di avere di fatto le piazze con sé.
Questo atto è stato di populismo e di demagogia.
Non si può essere parlamentaristi e di piazza contemporaneamente.
Una cosa simile è stata detta anche dal professor Giulio Tremonti.
Sembra che il mondo giri alla rovescia.
Ora, la sinistra usa il vessillo della famosa "agenda Draghi" solo per mettere insieme tutto ed il contrario di tutto, per poter battere il centrodestra.
Questo è il dato di fatto.
La sinistra non ha uno straccio di programma.
I vessilli della sinistra sono solo l'"agenda Draghi" e l'odio per il centrodestra.
La sinistra sta mettendo in atto una squallida campagna elettorale piena di attacchi al centrodestra e vuole creare un'accozzaglia pensando di battere il centrodestra a livello numerico.
Come faranno a stare insieme Sinistra Italiana ed Azione?
Come faranno a stare insieme Nicola Fratoianni e Renato Brunetta?
Dunque, è evidente che al centrosinistra interessi solo battere il centrodestra.
Però, governare è ben altra cosa.
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