Prendo questo stralcio di un articolo di Andrea Zambrano su "La Nuova Bussola Quotidiana":"Nella penosa vicenda di Crotone, quella del prete milanese don Mattia Bernasconi che ha celebrato messa in mare a petto nudo con il materassino come altare, le notizie sono due: la prima è che un procuratore della Repubblica ha detto “non ci sto” e ha aperto un fascicolo per violazione dell’articolo 404 (offese a una confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose), la seconda è che l’indagato non è un miscredente, ateo, satanista o chissà chi, ma è un sacerdote. Un ministro di Dio che ora sarà sottoposto alle indagini della Procura crotonese".
Padre Bernasconi se l'è cercata.
Per noi cattolici la messa è l'incontro con Cristo realmente presente nell'Eucaristia.
Anzi, questo discorso non vale solo per noi cattolici, visto che anche la Chiesa ortodossa la pensa esattamente allo stesso modo.
Dunque, quello che ha fatto padre Bernasconi, il quale si è messo a celebrare messa a petto nudo nel mare di Crotone, usando un materassino come altare, è un atto sacrilego.
Oltre a dover essere sanzionato a livello civile, per vilipendio alla religione, padre Bernasconi deve essere punito a livello canonico, per sacrilegio.
Ora, noi viviamo in un grande paradosso.
Infatti, si vuole smantellare la messa in latino, una forma di liturgia alla quale tanti fedeli cattolici sono legati, per essere più "al passo coi tempi".
Mentre si vuole fare ciò, si lasciano correre atti come quello di padre Bernasconi, atti che offendono la fede di molti.
Questo non può essere accettato.
Perciò, si lasci stare la messa in latino e si condannino certi scempi che fanno male alla Chiesa.
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