Concordo con le parole di Vittorio Sgarbi, il quale ha detto:
"Sono tutti fuori di testa. Ma come si fa a prendersela con direttori di orchestra oppure con grandissimi autori della letteratura mondiale per colpa della guerra tra Russia e Ucraina?".
Ho preso questa foto dalla pagina dell'onorevole Giorgia Meloni, la quale ha scritto:
"“Non è mettendo al bando chi fa cultura che si risolve una crisi come quella che stiamo vivendo". Concordo con Vittorio Sgarbi: la demonizzazione di un intero popolo e della sua cultura non aiuterà in alcun modo l'Ucraina".
Le "anime belle" che oggi inneggiano alla russofobia erano le stesse che invitavano ad abbracciare i cinesi.
Eppure, la Cina impestò il mondo.
Tutto ciò non ha senso.
Non ha senso non fare leggere più le opere di Tolstoj e di Dostoevskij come non ha senso squalificare gli atleti russi dalle Paralimpiadi.
Non ha senso neppure vietare l'ingresso dei gatti russi nel nostro Paese.
Una cosa è combattere la politica di Putin ma ben altro è inneggiare all'odio contro il popolo russo.
Anzi, una cosa del genere non è utile al popolo ucraino e rischia di fare incattivire ulteriormente Putin, il quale avrà molti motivi di attaccare l'Occidente.
In pratica, si stanno dando a Putin altri pretesti per fare la guerra.
Come non è accettabile l'attacco di Putin all'Ucraina non è accettabile neppure questa ostilità verso il popolo russo e tutto ciò che è russo.
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