Se al posto di Volodymyr Zelensky ci fosse ancora Petro Poroshenko, forse l'Ucraina sarebbe in una situazione diversa.
Forse, Poroshenko non sarebbe stato in grado di fermare Putin ma si sarebbe approcciato in modo diverso alla situazione.
Per esempio non avrebbe fatto il paragone con la Shoah di fronte alla Knesset, in Israele.
Oltre a ciò, non avrebbe cercato di istigare tutti a fare la guerra alla Russia.
Già chiedere alla NATO di istituire una No Fly Zone sarebbe stata una dichiarazione di guerra esplicita alla Russia.
Poroshenko non è filorusso (poiché è filoccidentale) ma non avrebbe mai fatto una cosa del genere.
Avrebbe usato tutte le armi politiche necessarie per fare finire alla svelta il conflitto con il minor spargimento di sangue possibile o (addirittura) per evitare di usare le armi vere e proprie.
Al contrario, Zelensky parla con grossolana superficialità.
Per esempio, se si fosse limitato a parlare di Putin come di un dittatore, senza fare il già citato paragone con la Shoah, gli israeliani avrebbero preso la cosa in modo diverso.
Forse, Zelensky non ha capito che la politica non è un set un cinematografico.
In un set cinematografico ogni cosa è finta.
Per esempio, in un film di guerra sono finte le armi ed i morti.
Qui, però, non siamo in un set cinematografico.
Le armi ed i morti sono veri.
Forse, Zelensky non l'ha ancora capito.
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