Mi sento di rispondere all'albergatore riminese Mauro Santinato che ha detto di non volere clienti russi pro-Putin. Premetto nuovamente che non sono un simpatizzante del presidente russo Vladimir Putin (anzi, tutt'altro) ma penso che la scelta del signor Santinato non abbia una logica da impresa.
Quello che conta per un'impresa fare business.
Un'impresa che non fattura fallisce.
Dunque, se fossi un albergatore io farei entrate tutti i clienti paganti.
Farei entrare anche i russi filo-Putin, purché paghino.
L'idealismo non porta soldi nelle casse.
Vista la crisi che c'è è bene portare tanti denari nelle proprie casse.
Se il russo paga (e tanto) è bene accetto.
Certamente, ognuno è libero di fare ciò che vuole.
Dunque, se il signor Santinato non vuole russi pro-Putin è libero di non accettarli.
Ciò è un suo diritto.
Però, non dovrebbe lamentarsi se la sua attività dovesse andare male.
Ognuno deve essere responsabile delle sue azioni.
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