Su Facebook gira questa foto con due screenshot de "La Repubblica". Fino a qualche settimana fa, si condannava il fenomeno dei bambini soldato che si verificava in Africa.
Oggi, si esalta la bambina ucraina con il fucile in mano.
Si attacca il presidente russo Vladimir Putin, il quale è a tutti gli effetti un dittatore.
Come tale, egli deve essere condannato.
Però, non si dice nulla dei due anni di democrazia sospesa nel nostro Paese, una democrazia che non tornerà più.
Ai profughi ucraini (giustamente) si danno le case.
Sono profughi che scappano da una guerra e vanno aiutati.
Peccato che ci siano tanti italiani che hanno perso tutto e che tra questi ci siano persone costrette a vivere sotto i ponti.
Tutto ciò non ha un che di ipocrita?
Noi siamo diventati un Paese ipocrita.
Noi siamo il Paese che parla di accoglienza e di lotta alle discriminazioni ma che a tempo stesso discrimina gli italiani in base al fatto che abbiano o meno un Green Pass e che canzona chi dice cose diverse dal mainstream.
Basti pensare al vaccino e non solo.
Per esempio, si è trasformato il vaccino in un fatto etico.
Così, secondo questa visione, chi si vaccina salva il mondo e chi non si vaccina è un egoista.
Poi, però, si scopre che anche chi è vaccinato contagia.
Questa è ipocrisia.
Agli ipocriti mi sento di dire che se pensano che il Padre Eterno sia disposto ad accoglierli (quando sarà la loro ora) commettono un errore molto grosso.
Gli ipocriti se ne andranno diritti all'Inferno.
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