Concordo con l'onorevole Giorgia Meloni, la quale ha criticato la censura subita dal professor Alessandro Orsini, pur non condividendo ciò che egli dice. Oggi, noi attacchiamo la Russia di Putin e Putin stesso, accusando quest'ultimo di essere un dittatore.
Effettivamente, il pietroburghese è un dittatore.
Però, noi siamo migliori di lui?
Io ho i miei dubbi.
Lo si sta vedendo con Orsini e lo si vede, se pur in piccolo, anche con me, su Facebook.
Ad oggi, ho due profili disabilitati, uno prossimo ad essere disabilitato, salvo controlli, uno bloccato in alcune sue funzioni ed uno funzionante.
Tutto questo sta avvenendo solo per il fatto che io voglia andare oltre ciò che dice il mainstream, pur senza volere fare del male ad altri e senza volere mettere a rischio la sicurezza dello Stato.
Del resto, il mio casellario giudiziale è immacolato.
Quanto accaduto al professor Orsini è stato gravissimo.
Sono d'accordo con l'onorevole Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia.
Una tesi può anche non essere condivisa ma non le si deve negare lo spazio.
In una democrazia funziona così.
Noi viviamo ancora in una democrazia?
In una democrazia, non deve esistere un pensiero unico.
Il pensiero unico va bene per un regime come quello di Putin o per qualsiasi altra autocrazia.
Una democrazia vera funziona in modo diverso.
Dunque, stiamo bene attenti.
Prima di attaccare gli altri dovremmo guardare noi stessi.
La foto è presa dalla pagina Facebook di Fratelli d'Italia.
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