Siamo arrivati all'isteria anti-russa.
Siamo davvero alla follia.
Noi attacchiamo tanto Putin, che è un dittatore, ma stiamo ricorrendo ai suoi stessi metodi.
Noi ci stiamo comportando esattamente come Putin.
Putin ricorre alla censura.
Noi stiamo facendo la stessa cosa.
Che differenza ci può essere tra noi e la Russia di Putin.
La risposta è ovvia: nessuna.
Dunque, non siamo migliori di lui.
Che male può fare leggere i libri del noto scrittore russo o discutere di lui?
Questa è censura ed è fatta in nome di quel "politically correct" che ci ha ammorbati.
Siamo di fronte a quella che è la cancel culture.
Leggere i libri di Dostoevskij non significa essere con Putin.
Questa scelta di annullare il corso su Dostoevskij è una ferita per il mondo della cultura occidentale e non solo.
Non può essere definita in nessun altro modo.
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