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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 5 marzo 2022

Dalla caccia al No Vax a quella russofilo, il sonno della ragione


Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot con un articolo di Stefano Borgonovo su "La Verità".

L'Università Bicocca di Milano ha deciso di sospendere le lezioni del professor Paolo Nori sul romanziere russo Fëdor Dostoevskij, salvo poi fare marcia indietro dopo le polemiche.
Questo è il sonno della ragione.
Una cosa è contrastare la politica di un personaggio come Vladimir Putin.
Ben altro è arrivare ad una vera e propria russofobia che porta a censurare uno dei più grandi romanzieri dell'Ottocento.
Basti ricordare opere come "Delitto e castigo", "L'idiota", "I demoni" ed "I Fratelli Karamazov".
Questo è veramente il sonno della ragione.
Se non ci fosse stato Dostoevskij non ci sarebbe stato nemmeno un grande scrittore italiano come Federigo Tozzi.
Il romanziere russo fu il padre di un genere letterario molto attuale.
Infatti, le opere di Dostoevskij (che anni fa anch'io ebbi il piacere di leggere) trattano l'umanità nei suoi aspetti più profondi.
Personaggi come Rodiòn Romànovič Raskòl'nikov (protagonista di "Delitto e castigo") ed il principe Myškin (protagonista de "L'Idiota") possono essere definiti i precursori degli antieroi e degli inetti dei personaggi dei romanzi di Italo Svevo e del già citato Federigo Tozzi.
Dovrebbero essere lette e studiate anche nelle scuole medie e in quelle superiori.
La motivazione tirata fuori dall'università è stata la questione delle polemiche che sarebbero scaturite da tali lezioni.
Peccato che le polemiche ci siano state comunque e che l'università sia stata costretta a tornare sui suoi passi.
Chi dice che una delle prime vittime della guerra sia la ragione dice una cosa vera.
La cultura dovrebbe essere qualcosa che unisce le persone.
Invece, la si usa per dividere e per seminare conflitti.
La cosa grave è questo clima di caccia alle streghe.
Prima, si volevano mandare nei campi di concentramento i non vaccinati ed ora si ghettizzano i russofili.
Noi attacchiamo tanto Putin (con ragione) ma forse dovremmo guardare anche in casa nostra. 
Quello che Putin sta facendo è deprecabile ed orribile ma il nostro mainstream non è migliore di lui.
Per due anni, ci hanno rotto l'anima con la storia del "No Vax untore".
Ora, ci rompono l'anima con il "sospetto russofilo" come se fosse un nemico pubblico.
Forse, come dice il Vangelo, prima di togliere la pagliuzza dall'occhio del proprio fratello si dovrebbe togliere la trave che è nel proprio.
Putin è un problema ma il nostro mainstream non è migliore di lui, almeno nel merito.
Quelli del nostro mainstream fanno di tutto per seminare odio ma sappiano che si raccoglie ciò si semina.
A buon intenditor vanno poche parole. 

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.