Facebook mi ha ancora bloccato il profilo...che rischia di essere disabilitato

Il 06 gennaio scorso, Facebook mi ha disabilitato il profilo per avere pubblicato una foto di Benito Mussolini, senza avere fatto apologia di fascismo.

Ho costruito un altro profilo.
Ebbene, alcuni miei post sulla guerra in Ucraina mi sono stati segnalati ed oggi anche quel nuovo profilo mi sarà disabilitato.

Così, ho realizzato un altro profilo, quello che vedete ora.

Ora, mi chiedo quali siano gli standard che Facebook usa per valutare i post. 

Mi risulta che Facebook abbia deciso di allentare le regole riguardo ai messaggi di odio contro i Russi.

Sia chiaro, non mi piace Putin e quello che la Russia sta facendo.

Però, l'odio è odio.

Io mi trovo in questo stato per avere pubblicato un articolo nel quale si dice che il Battaglione Azov abbia idee neonaziste.

Addirittura, i gadget di tale formazione paramilitare vengono venduti online. 

Questo non significa negare il fatto che oggi l'Ucraina sia aggredita.

Significa leggere la storia. 

Ricordo una piccola cosa: nella mia attività di blogger non ho mai ricevuto una denuncia penale.

Io mi sono sempre comportato correttamente.

Dunque, se la mia attività fosse veramente pericolosa, ci sarebbe la legge. 

Invece, io non ho mai fatto del male a nessuno.

Questo è inaccettabile.

Io non ho mai diffuso odio verso nessuno.

A questo punto, io mi sentirei di fare ai gestori di Facebook questa domanda: voi volete gestire un social network o una testata giornalistica?

Una testata giornalistica ha una sua linea editoriale e chi non la rispetta è fuori.

Questo è anche giusto. 

Al contrario, un social network dovrebbe essere aperto a tutti, facendo riferimento solo alla legge nei casi in cui serve.

Non mi pare che Facebook si stia muovendo da social network.

Legalmente, non ho precedenti penali per diffamazione o per reati che riguardano la comunicazione né per nessun altro illecito.

Dunque, se i gestori di Facebook vogliono fare del social network una testata giornalistica lo dicano.

Così, prima di iscriversi, una persona farà le sue valutazioni.