Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot de "Il Fatto Quotidiano".Nel 1997, gli USA erano governati da Bill Clinton, un presidente dello stesso partito dell'attuale inquilino della Casa Bianca Joe Biden.
Proprio Biden disse al Consiglio atlantico che l'espansione della NATO agli Stati baltici sarebbe stata vista come un atto ostile da Mosca.
Ora, l'espansione della NATO agli Stati baltici (Estonia, Lettonia e Lituania) può essere vista come il naturale di un processo di ritorno all'Occidente di questi Paesi.
Del resto, questi Stati erano legati all'Occidente per cultura e storia e la loro presenza nell'Unione Sovietica altro non era che una cesura nella loro storia.
Però, Biden disse una cosa chiara.
Egli disse che l'espansione della NATO ad est sarebbe stata vista come un atto ostile da Mosca.
Invece, oggi sostiene l'esatto contrario.
Anzi, caldeggia l'ingresso dell'Ucraina nella NATO e nell'Unione Europea.
Forse, egli avrà avuto un vuoto di memoria?
Appare evidente il fatto che egli abbia detto una cosa e che ora stia facendo l'esatto contrario.
Del resto, anche altri stanno avendo dei vuoti di memoria.
Per esempio, negli anni '90, la Francia non voleva l'espansione ad est dell'Unione Europea, per non sbilanciare ad est quest'ultima.
Adesso, dice e fa il contrario.
Dunque, tanti soffrono di amnesia e questo è preoccupante.
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