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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 23 marzo 2022

La confutazione delle teorie woke


Questo è uno stralcio dell'articolo di Nathan Greppi su "Atlantico Quotidiano":

"Quando, negli ultimi anni, negli Stati Uniti si è iniziato ad abbattere le statue di personaggi storici, la scusa maggiormente utilizzata era che si trattava di figure legate al colonialismo e allo schiavismo; ciò però ha portato a prendere di mira persino Cristoforo Colombo, che tra l’altro è visto come un simbolo dell’emancipazione della comunità italoamericana. Il tutto rientra in uno schema più ampio di riscrittura della storia americana, vista solamente come un susseguirsi di discriminazioni dei bianchi nei confronti delle minoranze. Una tendenza che ha ricevuto sostegni considerevoli, come quello del New York Times che tramite il Progetto 1619 vorrebbe far risalire l’origine del Paese non al 1492, anno della scoperta del continente, ma al 1619, quando arrivarono in Virginia i primi schiavi dall’Africa.

Eppure, vi è una minoranza il cui percorso dimostra come la storia americana non sia solo fatta di ingiustizie ma, al contrario, di conquiste per coloro che aspiravano ad ottenere libertà e diritti: quella ebraica. Infatti, sebbene gli stessi americani ne siano poco consapevoli, sin dalla scoperta del Nuovo Mondo i primi ebrei che vi emigrarono dall’Europa lo fecero soprattutto per sfuggire all’Inquisizione spagnola, che anche dopo la loro espulsione dalla penisola iberica nel 1492 continuava a braccarli".

Gli Stati Uniti d'America non nacquero razzisti.
L'articolo di Greppi parla degli ebrei americani.
Io posso fare anche altri esempi.
Per esempio, nel 1620 la nave Mayflower salpò dal porto inglese di Plymouth per portare nel Nuovo Mondo i Padri Pellegrini, i puritani.
Questi dovettero lasciare l'Inghilterra, per via delle persecuzioni che subivano sotto re Giacomo I.
Nel 1632, il cattolico George Calvert, il barone Baltimore, chiese al re d'Inghilterra Carlo I di avere una licenza per creare una provincia in terra americana.
Nacque così il Maryland, un luogo nel quale i cattolici potevano vivere in pace.
Nel 1649, il Maryland fece l'Atto di Tolleranza con il quale si garantiva la tolleranza nei confronti delle minoranze religiose.
Questo documento influenzò la Costituzione americana.
Dunque, la storia smentisce chi sostiene le teorie woke, le teorie di coloro che abbattono le statue e di movimenti come Black Lives Matter.
Essi parlano di un retaggio razzista degli USA ma la storia li smentisce.
Gli USA accolsero molte persone che conobbero l'orrore della discriminazione. 
I fatti e la storia lo dimostrano. 

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Liberiamo l'Europa dall'ideologia "Green"

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.