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giovedì 24 marzo 2022

Attacchiamo la Russia ma lasciamo campo libero alla Cina


Su "Panorama" vi è un articolo di Carlo Cambi che parla della Cina.

L'Occidente ha lasciato che la Cina diventasse la fabbrica del mondo.
Ora, il Dragone è pronto a cambiare le regole del commercio globale, alleandosi con la Russia.
Non posso fare altro che convenire con quanto scritto nell'articolo di Cambi, affermando che quest'ultimo fa il paio con quello scritto da me su "Italia chiama Italia", il quale è intitolato "Non si sottovaluti la Cina". 
Ne riporto questo stralcio:

"In caso di sconfitta della Russia, quella tra Putin ed il suo omologo cinese Xi Jinping non sarebbe più un’alleanza paritetica, ma vedrebbe il secondo in una posizione di forza rispetto al primo.

Per esempio, ai cinesi fanno gola il gas ed il petrolio della Russia. Ora, la Cina appoggia la Russia ma si è astenuta alle votazioni delle sanzioni a quest’ultima nel consesso delle Nazioni Unite. Appare chiaro che Xi Jinping voglia sedersi al tavolo dei vincitori in qualsiasi circostanza. Se Putin perdesse, la Cina sarebbe nella posizione di chiedere alla Russia l’accesso alle sue risorse. Mosca diventerebbe una succursale di Pechino.

I cinesi metterebbero in circolazione nel mercato russo i loro prodotti, i quali sostituirebbero quelli che erano importati dai Paesi europei. A fronte di ciò, cosa accadrebbe in Occidente?

L’Occidente ha dato segni di debolezza. Biden ha allentato i rapporti con i tradizionali interlocutori in Medio Oriente, come l’Arabia Saudita, che starebbe guardando alla Cina come nuova possibile interlocutrice. Se la Cina mettesse le mani sul petrolio saudita sarebbe un problema per l’Occidente. Lo yuan potrebbe prendere il posto del dollaro. Per questo motivo è bene non sottovalutare la Cina
".

La Cina è alleata della Russia ma alle votazioni delle sanzioni a quest'ultima si è astenuta.
Ciò è dettato da una strategia.
La Cina è nemica dell'Occidente esattamente come la Russia.
Però, usando una metafora degli animali, il Dragone cinese è più pericoloso dell'Orso russo.
Infatti, alla Cina non interessano tanto le sorti della guerra in Ucraina.
L'unica cosa che interessa veramente alla Cina è l'egemonia sul mondo intero, a prescindere dal fatto che la Russia vinca o perda la guerra in Ucraina.
Se la Russia vincesse Xi Jinping siederebbe al tavolo dei vincitori con Putin.
Se la Russia perdesse Xi Jinping sarebbe in una posizione di forza rispetto a Putin e, in cambio di alcuni benefici economici per risollevare la Russia dai postumi della guerra,  Pechino chiederebbe a Mosca di potere accedere alle risorse russe, come il gas ed il petrolio.
Dunque, in questa guerra vi sono interessi che vanno ben al di là della Crimea e del Donbass.
Qui rischiamo di vedere un mondo egemonizzato dalla Cina e questo ci deve fare una grande paura. 

 





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Ringrazio un caro amico di questa foto.