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mercoledì 30 marzo 2022

Putin e "La Stampa", serve prudenza





Torno su un discorso fatto in precedenza. Sul quotidiano "La Stampa" è comparso un articolo intitolato "Guerra Ucraina-Russia: se uccidere Putin è l’unica via d’uscita".
L'articolo è di Domenico Quirico.
Queste sono le parole del cappelletto che introduce l'articolo: "Escluso l’intervento militare e amputata la soluzione diplomatica non resta che teorizzare l’omicidio dello Zar per mano di un fedelissimo".
Visto il brutto periodo, è bene essere cauti.
Le parole hanno un peso ed una parola detta o scritta in un certo modo può suscitare reazioni anche brutte.
Questa è una delle basi della comunicazione.
Una parola fuori posto può fare dei danni veramente gravi.
In pratica, queste parole potrebbero essere interpretate come una sorta di istigazione ad uccidere un capo di Stato straniero.
L'autore dell'articolo potrebbe non avere scritto quel titolo e quelle parole per istigare all'uccisione di Putin.
Anzi, egli avrebbe anche corretto il tiro. 
I processi alle intenzioni non si fanno.
Tuttavia, queste parole possono essere interpretate in questo modo,  tanto che l'ambasciatore russo Sergey Razov ha reagito con una denuncia-querela per apologia di reato nei confronti del quotidiano e del giornalista che ha scritto l'articolo.
Certamente, è bene precisare che la Russia ha aggredito l'Ucraina e che ciò che Putin sta facendo è inaccettabile.
Il popolo ucraino merita la solidarietà ed il rispetto di tutti.
Però, è sempre bene sperare che questo conflitto cessi il prima possibile, che si trovi una soluzione diplomatica che possa andare bene a tutti e che in tutti prevalga il senso della legge.
Inoltre, la libertà di parola è un diritto sacrosanto.
Tuttavia, serve cautela.
La stampa (non il quotidiano ma il mondo dell'informazione) deve informare bene la gente e non cercare il titolo ad effetto.
Questo è il suo compito.
In questo momento serve razionalità ed è bene non infiammare ulteriormente gli animi.
Le stesse cose si possono esprimere anche in un altro modo.
Purtroppo, sembra che oggi si stia facendo della propaganda e gli effetti di ciò si vedono.
Vi sono solo disinformazione ed odio.   

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.