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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 11 marzo 2022

Si attacca Putin ma si celebra il lockdown


Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo di Max Del Papa che è intitolato "Lockdown e Green Pass ormai endemici: cambia l’emergenza ma le parole d’ordine sono sempre le stesse".
Ne riporto questo stralcio:

"Il Tg1 ha deciso di suicidarsi insieme al regime, non c’è altra spiegazione. Il problema è che così ammazza pure l’informazione e chi la segue. Solo qualche pazzoide poteva sognarsi di celebrare i due anni dal lockdown, ma il primo notiziario nazionale, diretto da Monica Maggioni, c’è riuscito, manco fosse una ricorrenza, qualcosa da festeggiare anno dopo anno. E l’intento si direbbe proprio questo, perché, non contento di rievocare una macchia vergognosa nella storia patria, il telegiornale lo ha esaltato con toni sul nordcoreano andante: le scelte dolorose ma necessarie, il coraggio dei governi e dei ministri, naturalmente col solido corredo dei morti a cascata, delle bare in processione, attingendo da un repertorio che il Tg1 ha accumulato in questo biennio con uno zelo che non conosce rimorso. Tutto per dire che il lockdown non finisce mai, non deve finire, ha da diventare endemico, come quelle febbriciattole che ogni tanto risalgono. Un lockdown carsico, in combinata col Green Pass, misura infame, eversiva, unica a sopravvivere nell’universo mondo".

Concordo in pieno con codeste parole.
Vado anche oltre, facendo notare un'altra cosa.
Infatti, con il dovuto rispetto, penso che chi sostiene il lockdown e critica il presidente russo Vladimir Putin,  per le azioni indegne che egli compie in Ucraina, abbia bisogno di un buon psicoterapeuta.
Infatti, tale visione ha un che di schizofrenico.
Non si può accusare Putin di essere un dittatore quando qui in Italia si mantiene di fatto lo stato di emergenza ad oltranza.
Ricordo che il 31 marzo non sarà prorogato lo stato di emergenza per il Covid ma che ne resterà in vigore un altro per la crisi ucraina.
Il Green Pass non sarà tolto e le discriminazioni resteranno.
Adesso, faccio un'altra considerazione.
Quelli che la pensano come me hanno tutto il diritto di definire Putin un dittatore poiché criticano pesantemente le misure insensate che sono in vigore qui in Italia.
Altri, invece, non hanno questo diritto. 
Il Green Pass non è una misura sanitaria ma politica.
Oramai, lo ammettono tutti.
Tale misura politica è stata messa in atto solo per obbligare di fatto la gente a vaccinarsi perché lo Stato non ha avuto il coraggio di prendersi le responsabilità riguardo agli effetti avversi.
Lo vogliamo riconoscere o no?
Per questo motivo, certa gente non ha il diritto di criticare Putin.
Putin è un dittatore ma quello che c'è qui in Italia rasenta l'autocrazia. 

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.