Sul sito "Roma.it" vi è un articolo molto interessante di Andrea Cionci che è intitolato "L’anti-consacrazione della Russia dell’(anti) papa Francesco: Bergoglio corregge Maria".
Ne riporto questo stralcio:
Innanzitutto, Bergoglio non è il papa, perché il 28 febbraio 2013 Benedetto XVI non ha abdicato, ma si è autoesiliato in sede impedita (canone 412) rinunciando in modo differito al solo ministerium, l’esercizio pratico del potere, e non ha rinunciato in modo simultaneo al munus petrino, cioè all’investitura papale di origine divina, come richiesto dal canone 332.2.
Se il papa è rimasto lui, il conclave del 2013 era del tutto invalido e non ha eletto proprio nessuno. Se Bergoglio esercita il potere senza averne titolo, è un antipapa. Punto. In fondo a questo articolo troverete tutta l’inchiesta che dimostra questa realtà in modo mai smentito da nessuno, nemmeno dallo stesso Santo Padre Benedetto XVI quando ci ha onorato di una sua lettera di risposta Leggilo qui.
La richiesta di Maria viene rovesciata
Già questo pone completamente ALLA ROVESCIA la richiesta mariana e non varrebbe neanche la pena di proseguire. Stiamo parlando di quella che si definisce una vera “provocazione celeste” e forse non è un caso che il comunicato stampa vaticano citi stranamente la Consacrazione all’”Immacolato Cuore” di Maria, rovesciando la dicitura consueta di Cuore Immacolato. Controllate pure QUI Un caso, una disattenzione? Chi lo sa.
Maria non ha mai menzionato l’Ucraina
Ma non basta: evidentemente la Vergine Maria si era sbagliata, aveva dato delle indicazioni imperfette e l’antipapa Francesco ha corretto le Sue richieste, ha fatto meglio di Lei, aggiungendo anche l’Ucraina, paese attualmente nemico della Russia, che Maria NON HA MAI MENZIONATO.
La Repubblica popolare di Ucraina, con capitale a Kiev, nasce infatti nel marzo 1917, alcuni mesi prima dei messaggi di Fatima (maggio-settembre 1917), quindi era già formalmente un altro paese nel periodo delle apparizioni mariane. Finirà sotto i sovietici dopo la Grande Guerra, nel 1921.
A questo punto, dunque, perché non consacrare anche l’Europa, la Nato e gli Stati Uniti?".
L'ho fatto per iniziare questa mia riflessione.
Effettivamente, nei suoi messaggi lasciati ai veggenti di Fatima, la Madonna parlò di Russia.
Ora, la Russia è il Paese con il patriarcato ortodosso più forte.
Consacrare la Russia all'Immacolato Cuore di Maria significa affidare anche questa corposa comunità di fratelli separati all'intercessione di Maria.
Oltre a ciò, Russia ed Ucraina nacquero dal Rus' di Kiev, entità statuale che esistette tra il IX ed il XIII secolo.
Nei secoli successivi, il territorio ucraino fu diviso tra principati, regni e granducati.
L'Ucraina vera e propria nacque nel 1918, quando si staccò dall'Impero Russo.
Fu annessa dall'Unione Sovietica nel 1921 e tornò ad essere indipendente nel 1991.
Dunque, l'Ucraina è una nazione a sé rispetto alla Russia.
Qualcuno, però, potrebbe fare un'obiezione.
Infatti, le apparizioni di Fatima avvennero nel 1917, un anno prima che l'Ucraina diventasse indipendente.
Dunque, riferendosi alla Russia, la Madonna potrebbe avere parlato dell'Impero Russo.
Forse, sarebbe bene che nella consacrazione fosse menzionata solo la Russia.
Consacrare la Russia significherebbe consacrare automaticamente tutta l'Europa dell'Est.
Non vorrei che questa iniziativa di Papa Francesco avesse un carattere politico.
Infatti, il fatto che parli di Russia ed Ucraina e non solo di Russia può lasciare intendere ciò.
Mi sembra (infatti) che si voglia parteggiare per l'Ucraina ma dato che la Vergine Maria parlò di Russia si è scelto di nominare anche quest'ultima.
Se si riducesse un rito così importante ad una mera iniziativa politica non sarebbe il massimo.
Va bene ammettere che l'Ucraina è stata aggredita e che ciò che Putin sta facendo è da condannare ma fede è una cosa e la politica ne è un'altra.
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