Mi viene in mente la Valle dei Re, nota attrazione non più esistente del parco dei divertimenti di Gardaland.
Alla fine del percorso, si vede la mummia del faraone (piuttosto arrabbiata) che si alza dal trono ed urla:
"Sacrileghi! Avete scosso le fondamenta del tempio dell'ultimo faraone! Ogni cosa scompare nel fuoco purificatore di Seth! Maledetti voi siate!".
Ora, siamo arrivati a questa situazione.Per avere pubblicato una foto sul Battaglione Azov con tanto di articolo nel qual si parla dell'ideologia di questo battaglione ucraino, Facebook mi ha imposto delle restrizioni.
Oltre a questo, faccio una considerazione sulla situazione.
Io sono contro la politica di Vladimir Putin.
Per me, Putin ha fatto una cosa molto grave nell'attaccare l'Ucraina.
Però, io non mi voglio piegare ad un mainstream che istiga alla russofobia.
Di certo, non tratto bene il presidente americano Joe Biden per dimostrare essere contro Putin.
Anzi, io sono tra quelli che sostengono che anche Biden abbia delle grosse responsabilità riguardo a questa situazione perché ha fornito a Putin il pretesto per fare la guerra.
Invece, il mainstream istiga alla russofobia, arrivando a fare credere che Biden sia il buono o che tutte le milizie ucraine combattano veramente per il loro popolo.
Per esempio, le bandiere del Battaglione Azov recano anche la svastica.
Perché non si può dire una cosa del genere e che tale in tale battaglione vi siano elementi con simpatie naziste, senza essere accusati di essere filo-Putin?
Vedete, la storia deve essere letta senza pregiudizio.
Putin è un dittatore e quello che sta facendo non può essere giustificato.
Però, deve essere detto che la guerra in Ucraina iniziò nel 2014.
Putin ha fatto una cosa grave ma deve essere ricordato che anche le milizie ucraine, come quella che ho menzionato, si sono rese protagoniste di episodi inqualificabili contro i russofoni.
Forse, quell'Occidente capeggiato dagli Stati Uniti d'America allora governati da Barack Hussein Obama avrebbero dovuto prevederlo ed avrebbero dovuto cercare di vigilare sull'evoluzione della situazione in Ucraina, cercando di impedire il fenomeno del neonazismo.
Purtroppo, chi sostiene delle opinioni diverse da quelle del mainstream rischia l'"anatema".
Quello che è accaduto a me è un piccolo esempio di ciò.
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