Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot del sito "Ansa".Il ministro della Transizione Ecologica Robeto Cingolani ha detto che senza il gas russo sarà una "tragedia sociale".
Dal Governo giungono voci poco rassicuranti riguardo a possibili razionamenti del gas e della corrente elettrica.
Mi sembra di vedere la scena del marito che si taglia i testicoli per fare un dispetto alla moglie.
Queste sanzioni alla Russia non danneggeranno tanto i Russi, i quali al limite potrebbero vendere il loro gas ai loro amici cinesi, ma noi.
Noi, infatti, abbiamo detto no all'energia nucleare e ad altre opzioni per produrre l'elettricità ed oggi ci è presentato il conto di tale mancanza.
Noi paghiamo l'inadempienza di una classe dirigente che ha più volte incoraggiato certi fenomeni.
Basti pensare al fenomeno "NIMBY", acronimo delle parole inglesi: "Not in my back yard", ossia: "Non nel mio cortile".
Il fenomeno "NIMBY" ha rallentato (se non impedito) la realizzazione di importanti opere.
Per esempio, si decide di fare passare una strada per una determinata zona e subito si crea un comitato che si oppone ad essa.
Per avere il consenso di comitati di quel tipo, la classe politica ha preferito cedere senza provare almeno a cercare un dialogo per ottenere un compromesso.
Oggi, si paga il prezzo di ciò.
Nessun commento:
Posta un commento