Questo mio articolo non è un'apologia di Vladimir Putin. Semmai, vorrei provare ad immaginare ciò che potrebbe accadere se l'attuale presidente russo non fosse più nella scena politica.
Prima di tutto, si deve comprendere quella che è la situazione della Russia.
La Russia non conobbe mai la democrazia per come la intendiamo noi né la conosce tuttora.
Infatti, essa passò dallo zarismo al comunismo.
Nel 1991 l'Unione Sovietica cessò di esistere e dopo il periodo di Borís Nikoláevič Él’cin (1991-1999) si arrivò a Putin.
Non ci fu mai un vero processo di democratizzazione.
Del resto, la Russia è molto estesa e la realtà russa è molto eterogenea.
Per esempio, tra un russo di San Pietroburgo ed un abitante della penisola della Kamčatka vi è una certa differenza.
Un forte potere centrale fu un cemento che tenne insieme la Russia.
Tale situazione permane ancora oggi.
La Russia non è di certo una realtà come gli USA.
Provate ad immaginare cosa potrebbe accadere se Putin dovesse lasciare la scena ed il potere centrale dovesse venire meno.
La Russia potrebbe disgregarsi e tale processo potrebbe non essere pacifico e potrebbe portare ad una forte instabilità di tutta l'area.
Basti guardare il Caucaso.
In tale contesto, potrebbe farsi strada la Cina, il cui imperialismo non è meno pericoloso di quello russo.
Questo potrebbe essere uno scenario.
Dunque, si dovrebbe tenere conto dei vari scenari possibili prima di agire.
Si rimuova pure Putin ma se una cosa del genere accadesse si dovrebbe essere pronti ad ogni evenienza.
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