Se quello che stanno facendo i russi in Ucraina è criminale e vergognoso si deve dire che anche dall'altra parte i crimini non manchino.Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot de "Il Manifesto".
Nel 2018, vi fu una sfilata neonazista del Battaglione Azov.
Essa ebbe luogo a Leopoli.
Essa ebbe luogo a Leopoli.
L'Unione Europea tacque di fronte ciò.
Ricordo che il Battaglione Azov fu (e tuttora è) protagonista di atti di violenza contro i russofoni del Donbass.
Sia chiaro, qui non c'è da parteggiare per la Russia, la quale in questa guerra ha il ruolo di aggressore.
L'Ucraina è la nazione aggredita.
Anche tra i russofoni vi sono formazioni paramilitari simili al Battaglio Azov.
Però, questa sporca guerra è anche figlia della miopia occidentale e non solo dell'aggressività dei russi e di Putin.
Se l'Unione Europea avesse condannato il Battaglione Azov e gli altri paramilitari, forse, tanti problemi si sarebbero evitati.
Dunque, serve una lettura obiettiva della storia.
Quello che sta facendo Putin è criminale ma Putin non ha il monopolio del crimine.
Forse, si dovrebbe fare molta attenzione riguardo alla questione delle armi date agli ucraini.
Una cosa è l'esercito ucraino, il quale è serio, e ben altro è una formazione paramilitare come il Battaglione Azov.
Il rischio è che le armi che noi diamo possano cadere nelle mani di formazioni come il Battaglione Azov ed il rischio è che si arrivi a situazioni molto gravi.
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