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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 22 marzo 2022

Uccidere Putin non è la soluzione


Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot de "La Stampa" con un articolo di Domenico Quirico. 

C'è chi parla di eliminazione del presidente russo Vladimir Putin.
Ora, il tema è alquanto scivoloso.
Però, si parla anche di eliminazione di Putin come soluzione da trovare al problema della guerra in Ucraina.
In realtà, l'eliminazione dell'attuale presidente russo non sarebbe la soluzione del problema ma sarebbe un altro problema.
Chi parla di eliminazione non ha idea di cosa stia realmente dicendo.
Nella sua storia, la storia della Russia è sempre caratterizzata dalla presenza dell'uomo forte e di un potere centrale molto forte.
Prima c'era lo zar, poi c'era il regime sovietico, in seguito arrivò Boris Eltsin e ora c'è Putin.
La Russia si regge da sempre su un forte potere centrale,
Ora, se si eliminasse Putin, un cambiamento della Russia non sarebbe automatico.
Potrebbe salire al Cremlino un'altra persona che potrebbe fare ciò che fa l'attuale presidente.
Essere contrapposti ad un certo tipo di potere non significa per forza essere alternativi ad esso ma concorrenti di quest'ultimo.
Infatti, non si è sicuri che il popolo russo possa negare il consenso all'attuale sistema politico?
Come ho scritto prima, la Russia si regge da sempre su un forte potere centrale che oggi è incarnato da Putin.
In TV si vedono le manifestazioni nelle città russe contro il presidente carica.
Però, siamo sicuri che queste manifestazioni abbiano un reale consenso da parte della maggioranza dell'opinione pubblica russa?
Se Putin non avesse più il reale consenso delle masse cadrebbe da solo.
Invece, Putin è lì.
Nessuno lo butta giù. 
Inoltre, se venisse meno quel potere centrale del quale ho scritto prima (e sul quale la Russia si regge da sempre) sarebbe un problema.
Infatti, il Paese in questione si potrebbe destabilizzare.
Questo creerebbe altri problemi.
Potremmo non avere più un dittatore ma potremmo trovarci di fronte ad un Paese in guerra civile. 
Deve essere ricordato che la Russia è un grosso Paese che è anche eterogeneo al suo interno.
Un'altra situazione probabile sarebbe quella di una sostituzione di Putin.
Il problema è che un eventuale sostituto e successore di Putin potrebbe non essere migliore di quest'ultimo.
Anzi, potrebbe essere anche peggiore.
Per risolvere questo problema servirebbe un negoziato ma ad oggi sembra che nessuna delle due parti voglia fare ciò.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.