La vicenda dell'ex-responsabile della comunicazione della Lega Luca Morisi è pesante.Quando c'è di mezzo la droga la situazione non è mai bella.
Comunque, qualcosa deve essere detto.
Se Morisi ha sbagliato dovrà rispondere delle sue azioni.
Però, gli altri non possono dare lezioni di moralità, visto che in Calabria hanno candidato un tale Mimmo Lucano, il quale ha riportato una condanna per reati come la truffa.
Ricordo che in Calabria il centrosinistra correrà con il Movimento 5 Stelle, il movimento di coloro che non volevano condannati in politica e che urlavano: "Onestà! Onestà!".
Morisi non è ancora stato processato e su di lui non è ancora stata scritta nessuna sentenza.
I processi si fanno nelle aule dei tribunali e non sui social-network, in TV o nelle piazze.
Serve correttezza.
Certamente, le accuse rivolte a Morisi sono molto gravi e se ha sbagliato veramente dovrà pagare le conseguenze delle sue azioni.
Però, egli non è ancora stato processato.
Dunque, vige la regola della presunzione di innocenza.
In uno Stato di diritto funziona così.
Quanto alle "avventure" di Morisi sotto le lenzuola, gli altri ricordino i casi di Silvio Sircana e di Piero Marrazzo.
Nessuno può dare lezioni a nessuno.
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