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martedì 5 ottobre 2021

Caro Enrico Letta, se puoi battere la destra, perché non vuoi le elezioni?


Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, gongola per la vittoria del centrosinistra a Milano, a Bologna e Napoli e per la sua vittoria al collegio uninominale di Siena.

Peccato per Letta che il centrosinistra abbia vinto in città già governate da esso e che i ballottaggi a Torino, Roma e Trieste non siano affatto scontati.
Solo Trieste è governata dal centrodestra. 
Dunque, di cosa parla il segretario del Partito Democratico?
Certo, nel centrodestra si deve fare autocritica.
Forse, il centrodestra dovrebbe organizzarsi meglio nel territorio e dovrebbe essere più coeso.
Il centrosinistra riesce a mobilitare i suoi elettori sia perché questi ultimi sono maggiormente "militarizzati" sia perché quando deve partecipare ad una corsa elettorale si unisce.
I vari partiti del centrosinistra battibeccano tra loro ogni santo giorno ma quando si vota si coalizzano.
Invece, il centrodestra tende a dividersi.
Eppure, sul piano elettorale, il centrodestra è molto più forte del centrosinistra.
Potenzialmente, ha un bacino elettorale più ampio.
Quando è coeso il centrodestra straccia il centrosinistra.
Quando si divide, invece, il centrodestra fa delle figuracce perché i suoi elettori si astengono e quelli del centrosinistra votano.
Però, Letta dice che la "destra è battibile".
Allora, perché non vuole andare a votare?
Forse, ha paura che il centrodestra si ricompatti e che "faccia il mazzo" al suo partito?
Se la sinistra è tanto forte, perché ha paura del voto nazionale?
Chi è forte non ha paura ma è consapevole della sua forza ed affronta le prove.
Che male può fare il voto nazionale al Partito Democratico, visto che, come dice Letta, è tanto forte?
Invece, il Partito Democratico ed il resto del centrosinistra preferiscono andare al governo con giochi di palazzo.
Siamo tutti bravi a parole.
Però, a contare sono i fatti. 
Letta ha dimostrato di essere un affabulatore,  come molti dei politici di professione.
Però, spesso e volentieri, le belle parole non sono corrisposte dai fatti.
La foto è stata presa dalla pagina Facebook dell'onorevole Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia. 





2 commenti:

  1. Sei riuscito in poche righe a scrivere una cosa e il suo esatto contrario: la "sinistra" vince perchè si "coalizza", mentre la destra si divide, ma poi dici che la sinistra in caso di elezioni non vincerebbe mai. Sei veramente un fenomeno. Ah: vorrei ricordarti che non decide Letta da segretario di partito se si vota o no, per cui questa cosa che ti rivolgi a lui fa veramente ridere. Basta aprire una pagina di un qualsiasi manuale di diritto costituzionale, quando si configurano le situazioni per arrivare al voto.

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    Risposte
    1. Che Letta non possa decidere il voto è ovvio.
      Però, ricordo che in caso di crisi di governo (cosa che è accaduta anche quest'anno) alle consultazioni al Quirinale ogni partito porta la sua linea all'attenzione del presidente della Repubblica, il quale decide di conseguenza.
      Il PD, il Movimento 5 Stelle e gli altri partiti della sinistra si sono sempre detti contro le elezioni.
      Chissà perché hanno così paura.
      Se andasse in crisi il Governo e la maggioranza dei partiti in Parlamenti dicesse sì alle elezioni, alle consultazioni, il presidente della Repubblica dovrebbe tenere conto di ciò e sciogliere le Camere.
      Ovviamente, ad oggi, questo discorso si potrebbe fare solo dopo l'elezione del nuovo presidente della Repubblica.
      I partiti della sinistra sono tenuti insieme solo dal potere.
      Infatti, non si amano ma stanno insieme solo per il potere e quando si deve votare si coalizzano.
      Il centrodestra è diverso.
      I partiti della coalizione di centrodestra sono tra loro più affini rispetto a quelli del centrosinistra.
      Il centrodestra è una coalizione ideologicamente più organica di quella di centrosinistra.
      Il problema è che i singoli partiti del centrodestra tendono a fare valere (o a mostrare) di più ciò che li differenzia tra loro che ciò che li unisce e capita che facciano ciò anche a ridosso delle elezioni.
      Inoltre, il centrodestra ha la pecca di non essere sempre organizzato nelle città.
      D'altra parte, il centrodestra non aveva mica la scuola a Frattocchie né ha messo in piedi negli anni un piano di occupazione dei gangli vitali della società, cosa che ha fatto il PCI.
      L'elettore di centrosinistra è spesso militante e vota anche turandosi il naso.
      L'elettore di centrodestra è molto più indipendente di quello di centrosinistra e nei momenti nei quali la coalizione è meno coesa si astiene e non si tura il naso.
      Però, quando è coeso ed i partiti all'interno parlano con una voce sola, il centrodestra vince e straccia il centrosinistra.
      La storia lo dimostra.
      Evidentemente, Letta e gli altri della sua parte hanno paura che il centrodestra possa ricompattarsi.
      L'Italia non è un Paese di sinistra, anche se ha una sinistra forte.
      Dunque, la contraddizione nelle mie parole non esiste.

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