L'autunno caldo di Draghi

Su "Panorama", vi è un articolo intitolato "Super Mario alla prova delle riforme d'autunno".

L'articolo è stato scritto da Antonio Rossitto.

Il premier Mario Draghi è pronto a fare il mestiere per il quale è stato chiamato, almeno a parole.

Il PIL e l'export sono ripartiti ma servono delle riforme strutturali.

Il problema (a mio modesto avviso) sarà il tipo di riforme che farà.

Prendiamo, per esempio, la riforma del catasto.

Essa rischia di danneggiare molti italiani che si sono fatti le loro case con sacrifici.

Oltre a ciò, servirebbe maggiore equità nel fisco, per esempio, abolendo una legge come la legge Mosca del 1974, la quale concede privilegi fiscali alle cooperative.

Peccato che una legge così non si farà perché Draghi è sostenuto dal Partito Democratico e dal Movimento 5 Stelle.

La dominante di questo Governo è di sinistra, non nascondiamoci.

I partiti di centrodestra, e in particolare la Lega, possono fare ben poco.

Di conseguenza, il Governo non toccherà certo una legge iniqua come la legge Mosca. 

Inoltre, si sa che la sinistra odia la proprietà privata.

Per i suoi esponenti, una riforma del catasto come quella che Draghi vuole portare avanti è musica per le orecchie.

Anzi, è un vero orgasmo.

La maggior parte degli italiani non possiede residenze di lusso. 

Non parliamo poi dei costi di luce e gas, che aumenteranno anche del 40%, per il pippone mentale della transizione ecologica che i dirigenti  dell'Unione Europea vogliono implementare. 

Dunque, se il buongiorno si vede dal mattino...siamo tutti fottuti.

A questo punto, l'autunno di Draghi potrebbe essere veramente caldo, tra le proteste della gente contro il Green Pass ed i mugugni dentro la sua stessa maggioranza.