Su "La Verità", vi è un articolo di Anthony Esolen che è intitolato "Prof poco istruiti e super indottrinati distruggono il pensiero occidentale".Ringrazio l'amico Morris Sonnino della segnalazione.
La scuola è uno dei fondamenti più importanti di una società.
Peccato che molti degli insegnanti non facciano il loro mestiere per come si deve.
Peccato che molti degli insegnanti non facciano il loro mestiere per come si deve.
Vi sono docenti scarsamente istruiti e molto ideologizzati che indottrinano gli allievi anziché formarli.
Il problema è serio poiché è figlio di un processo di ideologizzazione della scuola e dell'università che iniziò con la repubblica stessa.
In nome del "grande compromesso storico" si permise alla sinistra comunista di permeare settori come la scuola.
Oggi, si vedono gli effetti di ciò.
Per esempio, se è giusto parlare del fascismo e del nazismo, con tutti i crimini commessi da tali regimi, non è corretto, invece, non parlare anche dei crimini dei comunisti.
Anche tra i partigiani furono presenti i criminali.
Già da qui parte l'indottrinamento.
Inoltre, si parla di astrusità gender mentre si trascurano (per esempio) i grandi filosofi come Aristotele, Platone, Seneca, Marco Aurelio, Plotino, Mosè Maimonide, San Tommaso d'Aquino, Marsilio Ficino ecc.
Una scuola che non istruisce ma indottrina è una pessima scuola che forma ragazzi che diventeranno pessimi uomini e pessime donne.
Purtroppo, lo scenario non è dei migliori.
Si vedono giovani ignoranti e completamenti imbambolati da imbonitori come Greta Thunberg o quelli del Black Lives Matter.
Il nostro futuro come società è a rischio.
Noi rischiamo di non esistere più come società.
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