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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 23 ottobre 2021

Fabianismo Covid


L'articolo parla di un libro scritto da Davide Rossi ed intitolato "La Fabian Society e la pandemia".
Riporto questo stralcio:

"Esistono società politiche molto più influenti dei partiti che siamo abituati a conoscere. Società che costituiscono una sorta di “stanza di compensazione” fra la politica, gli intellettuali, i giornalisti e il mondo dell’alta finanza internazionale. Sono luoghi nei quali si progetta il futuro al riparo dalle piccole beghe quotidiane di palazzo e dalle competizioni elettorali. Il libro scritto da Davide Rossi (autore di vari articoli su Atlantico Quotidiano) “La Fabian Society e la pandemia”, pubblicato da Arianna Editrice, accende i riflettori su uno di questi circoli elitari, appunto la Fabian Society. Il lavoro di ricerca è iniziato cercando di capire da quali ambienti arrivi e da quali logiche è mosso colui che, nel nostro Paese, ha gestito e sta gestendo politicamente l’emergenza sanitaria, ossia il ministro Roberto Speranza.


L’uomo che, inspiegabilmente, occupa il ministero chiave della sanità. Che ad un partito inesistente nel Paese e minuscolo in Parlamento quale è LEU (Liberi E Uguali), sia stato assegnato nel governo Conte 2 (quello formato da Pd, Cinque Stelle e appunto LEU) un posto di tale importanza è a dir poco strano. Incomprensibile, poi, che sia stato addirittura confermato nel successivo governo Draghi. Mancato aggiornamento del piano pandemico, nessun potenziamento dei posti letto ospedalieri, protocollo sanitario anti-Covid che evita, in modo letale per tanti pazienti, le fondamentali cure domiciliari. Il “nostro” ministro della salute è stato capace solo di chiudere tutto, imperterrito.

Perché proprio lui? Abbiamo già visto che viene da una formazione politica numericamente irrilevante, non ha di suo un carisma o una forte personalità, non si è mai occupato di sanità in vita sua. Insomma, apparentemente non c’è una ragione logica per la quale sia stato nominato in quel ruolo e ne sia stato confermato dopo la rovinosa gestione dell’emergenza. Nel libro si ricorda come la John Hopkins University abbia certificato che l’Italia è il Paese al mondo con il più alto numero di morti per Covid per 100.000 abitanti. Un disastro, al quale sarebbe dovuta conseguire una cacciata con ignominia, ed invece ha avuto il premio e sta ancora lì.

L’uomo che, inspiegabilmente, occupa il ministero chiave della sanità. Che ad un partito inesistente nel Paese e minuscolo in Parlamento quale è LEU (Liberi E Uguali), sia stato assegnato nel governo Conte 2 (quello formato da Pd, Cinque Stelle e appunto LEU) un posto di tale importanza è a dir poco strano. Incomprensibile, poi, che sia stato addirittura confermato nel successivo governo Draghi. Mancato aggiornamento del piano pandemico, nessun potenziamento dei posti letto ospedalieri, protocollo sanitario anti-Covid che evita, in modo letale per tanti pazienti, le fondamentali cure domiciliari. Il “nostro” ministro della salute è stato capace solo di chiudere tutto, imperterrito.

Perché proprio lui? Abbiamo già visto che viene da una formazione politica numericamente irrilevante, non ha di suo un carisma o una forte personalità, non si è mai occupato di sanità in vita sua. Insomma, apparentemente non c’è una ragione logica per la quale sia stato nominato in quel ruolo e ne sia stato confermato dopo la rovinosa gestione dell’emergenza. Nel libro si ricorda come la John Hopkins University abbia certificato che l’Italia è il Paese al mondo con il più alto numero di morti per Covid per 100.000 abitanti. Un disastro, al quale sarebbe dovuta conseguire una cacciata con ignominia, ed invece ha avuto il premio e sta ancora lì
".

La Fabian Society esiste veramente.
Formalmente, essa è un movimento politico-intellettuale sorto nel XIX secolo e propone l'affermazione della giustizia sociale attraverso un'azione nei limiti della Costituzione.
La Fabian Society fa parte ancora oggi del Labour.
Il nome deriva da Quinto Fabio Massimo, detto il Temporeggiatore, il console romano noto per la sua tattica di logorare i nemici per poi colpirli.
Evitava gli scontri in campo aperto.
Infatti, quando affrontarono in campo aperto i Cartaginesi di Annibale a Canne nel 216 AC, i Romani subirono una pesante sconfitta.
Invece, con Quinto Fabio Massimo, ci fu la guerriglia e questo permise ai Romani di battere i Cartaginesi a Zama nel 202 AC.
Ora, i fabiani vogliono diffondere il socialismo in Occidente.
Non lo possono fare con lo stesso metodo che fu adottato in Russia o in Cina.
Essi utilizzano il metodo proposto anche da Antonio Gramsci.
In pratica, secondo il modus operandi dei fabiani, si debbono occupare i gangli vitali della società, come lo scuole, i giornali, le televisioni, le università, le fabbriche e persino gli oratori.
Essi propongono un volto "sorridente e pacifico", dicendo che il socialismo europeo ed occidentale non ha nulla da spartire con quello sovietico o con quello cinese.
Poi, però, quando ci sono le condizioni ottimali, essi danno la zampata finale, arrivando a mostrare la loro vera faccia, la faccia autoritaria. 
Questa pandemia sta rappresentando il momento ottimale per i fabiani per l'imposizione delle loro idee.
Con la scusa del "bene comune", essi hanno l'appoggio anche di quei moderati di tradizione non di sinistra, quei moderati che si dicono liberali e che pensano di ottenere dei risultati facendo patti con una sinistra che in realtà punta a non dialogare alla pari. 
Deve sempre essere ricordato che coloro che sono di scuola marxista non accettano mai il dialogo da pari con i propri interlocutori.
Essi si pongono sempre con aria di superiorità, cercando di fare passare gli altri per "gente da educare" o per "ignoranti" e quando qualcuno li contraddice parlano di "effetto Dunning-Kruger" e diventano aggressivi.
Questo spiega perché, per esempio, oggi Forza Italia non è attaccata più di tanto dalla sinistra mentre si attaccano la Lega e (con una maggiore ferocia) Fratelli d'Italia.
Un interlocutore troppo accondiscendente con le loro idee diventa a suo malgrado una stampella della sinistra, la quale gli dà il contentino per tenerlo buono.
Si tratta, per l'appunto, di un contentino. 
Invece, un interlocutore che contraddice la sinistra diventa un "pericolo pubblico", un "fascista" o una persona che soffre di complesso di Dunning-Kruger.
Così, l'interlocutore che contraddice i marxisti subisce ogni angheria.
Se l'interlocutore fosse forte nei consensi (come nel caso dell'onorevole Giorgia Meloni e del suo partito Fratelli d'Italia) ecco che iniziano ad esserci attacchi mediatici di ogni tipo, anche a livello personale.
Questa è la situazione attuale dell'Italia.
La pandemia ha favorito i marxisti, i quali erano già al governo.
A fronte degli oltre 130.000 morti a causa del Covid, sui quali ci sarebbe qualcosa da dire, essi hanno sfruttato le paura delle persone per prendere potere.
Sugli oltre 130.000 morti a causa del Covid, ci sarebbe da dire, per esempio, che (forse) molte di queste persone si sarebbero potute salvare se ci fosse stato un protocollo per le cure domiciliari.
Medici, come il primario del reparto di onco-pneumologia dell'Ospedale di Piacenza, il dottor Luigi Cavanna, ha salvato molte vite curando i malati Covid a casa loro, prima che arrivassero a prendere la polmonite.
Ora, il Ministero della Salute non ha fatto alcun protocollo riguardo alle cure domiciliari.
Il protocollo ministeriale prevede "Tachiprina e vigile attesa".
Peccato che quel protocollo abbia fatto sì tanti malati Covid non siano stati curati, che siano peggiorati con la polmonite e che siano morti.
Se si fosse aggiornato il protocollo, forse, almeno una parte dei malati Covid si sarebbe potuta salvare. 
Oggi, si cercano i fantocci per distrarre le masse che cominciano a protestare.
I fantocci sono gli esponenti di partiti come Forza Nuova (partiti certamente neofascisti ma piccoli ed insignificanti) i quali sono presenti accanto ai manifestanti pacifici e si rendono protagonisti di certi atti violenti.
Così, i marxisti agitano lo spettro del fascismo di ritorno, cercando di delegittimare chi si oppone seriamente alle politiche del Governo.
Oramai, il giochino è chiaro.
L'auspicio è che la gente apra gli occhi. 




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