Su "La Verità", vi è un articolo di Francesco Borgonovo che è intitolato "Allarme fascismo? È molto più concreto il rischio censura".Ringrazio l'amico Morris Sonnino che me l'ha segnalato.
Sono passati i ballottaggi, nei quali la sinistra ha vinto, ed il pericolo fascista non c'è più, tanto che non si parla più dei capi di Forza Nuova Roberto Fiore e Giuliano Castellino.
Castellino e Fiore sono i due fantocci che la sinistra usa per agitare lo spettro del fascismo e mobilitare i suoi elettori.
In realtà, vi è un pericolo ma questo pericolo non è il fascismo.
I partiti neofascisti, come Forza Nuova e CasaPound, prendono delle percentuali misere alle elezioni.
Oltretutto, nel 2018, Forza Nuova poté fare la lista e presentarla alle elezioni.
Il Governo di allora era presieduto da un certo Paolo Gentiloni, uno del Partito Democratico.
Anche il ministro degli Interni era dello stesso partito e si chiamava Marco Minniti.
Invece, il pericolo c'è ed è rappresentato da un pensiero unico che impedisce ogni forma di critica ad un gruppo di potere rappresentato da un certo tipo di establishment italiano ed europeo.
Basti pensare alla questione del Green Pass.
Chi critica il Green Pass viene bollato come un "No Vax" o un neofascista.
Lo stesso capita anche a chi si dice contrario all'immigrazione clandestina.
Si rischiano censure di ogni tipo.
Purtroppo, tanta parte della stampa è connivente con quel potere politico.
Basti pensare a come ha raccontato la giornata di ieri, con quello che è accaduto a Trieste.
La maggioranza dei giornali stranieri ha bocciato la linea delle istituzioni italiane ed il fatto che i manifestanti siano stati caricati dalla polizia.
Dunque, di cosa parliamo.
I nostri governanti vogliono farci credere di essere i più bravi ma la realtà è completamente diversa.
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