Ringrazio l'amico Morris Sonnino che mi ha segnalato la prima pagina de "La Verità" con un titolo eloquente.L'onorevole Giorgia Meloni ha difeso Fratelli d'Italia, il partito del quale ella è leader, dalle accuse di fascismo (e non solo) che sono state rivolte ad esso.
A sinistra, i soliti "leoni da tastiera" hanno attaccato, accusandola di rompere il silenzio elettorale.
Però, quando a rompere il silenzio elettorale (ed anche qualcos'altro) è la sinistra tutti stanno zitti.
Le regole valgono solo per una parte?
Personalmente, sarei per abolire il silenzio elettorale.
Però, non è questo il tema.
Infatti, questa idea di impunità che una certa parte ha dà fastidio.
Infatti, quella parte si permette di offendere gli altri, con una campagna mediatica aggressiva e piena di accuse tutte da dimostrare.
La macchina del fango è sempre in piena attività.
Quello che è accaduto a Lega e Fratelli d'Italia, al di là delle presunte responsabilità delle singole persone coinvolte nelle vicende, è la dimostrazione di ciò.
Due partiti sono stati attaccati a pochi giorni dal voto.
Vi pare normale tutto ciò?
Certo, chi ha sbagliato veramente si assuma le sue responsabilità.
Però, altre vicende, come quella dell'ex-sindaco di Riace Mimmo Lucano, il quale è stato condannato, o quella dei soldi trovati nella cuccia del cane della senatrice del Partito Democratico Monica Cirinnà non hanno avuto la stessa risonanza mediatica.
Per me, chi inneggia al fascismo fa una cosa inaccettabile esattamente come chi inneggia al comunismo.
Per altri, invece, inneggiare al comunismo è una bella cosa, quando quell'ideologia ha fatto tanti morti e, laddove essa è ancora presente, ne continua a fare.
Questo è vergognoso.
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