Carlo Calenda, candidato sindaco di Roma, voterà Roberto Gualtieri al ballottaggio.Oramai, la solfa è chiara.
Questa sinistra va divisa per abbindolare gli indecisi e poi si coalizza al ballottaggio per battere il centrodestra.
Forse, gli elettori del centrodestra che hanno votato Calenda al primo turno farebbero bene a riflettere.
Calenda è un uomo di sinistra.
Che piaccia o no, così è.
Calenda è un uomo di centrosinistra e di certo non avrebbe mai sostenuto il candidato di centrodestra Enrico Michetti.
Così è stato.
Dunque, era prevedibile che avrebbe dato il sostegno al candidato di centrosinistra Gualtieri.
Al primo turno, gli elettori del centrodestra avrebbero potuto votare Michetti, dando la possibilità a quest'ultimo di diventare sindaco.
Poiché l'elettore di centrodestra è indipendente e non militante, Calenda ha preso voti anche dall'elettorato di quella parte politica.
Ora, al ballottaggio, si dovranno convincere gli indecisi e quelli che si sono astenuti al primo turno a votare Michetti.
L'altro non porterebbe alcun cambiamento a Roma, visto che oramai Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, mi si passi il termine, sono come culo e camicia.
Dunque, un voto a Gualtieri è un voto a Virginia Raggi.
I romani ricordino i disastri dei cinque anni della giunta di quest'ultima.
L'immagine è stata presa dalla pagina dell'onorevole Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia.
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