Come riporta un articolo di Alessandro Rico su "La Verità", la Polonia ha fatto il suo strappo con Bruxelles. L'amico Morris Sonnino (che ringrazio) me l'ha segnalato.
Ora, possiamo dire che la Polonia si sia rotta le scatole dell'Unione Europea?
Infatti, la Corte costituzionale di Varsavia ha sentenziato che gli atti normativi di Bruxelles saranno validi solo se saranno compatibili con la Costituzione polacca.
Uno scenario del genere era prevedibile.
I Paesi del Visegrad (Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia) sono da sempre poco avvezzi a prendere ordini dall'esterno, vista la brutta esperienza nel blocco sovietico.
I dirigenti di Bruxelles avrebbero dovuto saperlo, prima di farli entrare.
Prima o poi, qualcosa del genere sarebbe accaduto.
Comunque, l'Unione Europea sta mostrando il suo volto antidemocratico.
Infatti, ha già fatto sapere che le leggi europee vengono prima di quelle polacche.
Chi la spunterà?
La Polonia fece cadere il comunismo in Russia.
Speriamo che la storia si ripeta con l'Unione Europea.
Nessun commento:
Posta un commento