Lepanto non deve essere dimenticata

Il 7 ottobre 1571, la flotta cristiana sconfisse la minaccia turca a Lepanto.

Dal 1444, anno della sconfitta dell'esercito cristiano a Varna, nell'attuale Bulgaria, alla battaglia di Lepanto, i Turchi Ottomani divennero una minaccia sempre più forte.
Il 29 maggio 1453, i Turchi presero Costantinopoli, capitale dell'Impero Romano d'Oriente.

Da lì in poi, i Turchi presero territori in Europa, in Asia e in Africa.

Nel 1480, essi attaccarono Otranto, per provare a conquistare l'Italia.

Furono sconfitti ma fecero un massacro.

Nel 1526, arrivarono in Ungheria, sconfiggendo una cristianità lacerata dalle guerre causate dalla Riforma protestante nella battaglia di Mohács .

Oltre a ciò, i Turchi accarezzarono più volte il sogno di prendere quei territori che erano del califfato arabo, come la Sicilia e la Spagna.

Ci provarono con l'assedio di Malta, il quale ebbe luogo 1565.

Furono sconfitti e così attaccarono Cipro cinque anni dopo.

Cipro era in mano ai Veneziani. 

Nel 1571, cadde la città cipriota di Famagosta ed il governatore veneziano di Cipro Marcantonio Bragadin fu fatto prigioniero, torturato, mutilato, scotennato ed ucciso.

Da lì partì la missione di Lepanto, la quale terminò con la vittoria cristiana.

La minaccia turca in mare fu fermata.

Immaginate cosa sarebbe accaduto se la battaglia di Lepanto fosse stata vinta dai Turchi.

I Turchi si sarebbero galvanizzati e con una cristianità scossa dalla sconfitta il futuro dell'Europa sarebbe potuto essere veramente fosco.

I Turchi avrebbero potuto veramente prendere la Sicilia, minacciare la Spagna ed arrivare a Roma.

Per questo motivo, è bene studiare la storia della battaglia di Lepanto.

Purtroppo, si deve temere che questa ondata di "politicamente corretto" possa fare sì che anche la battaglia di Lepanto sia cancellata dai testi scolastici "per non offendere i musulmani".

Così, si rischia davvero di morire come civiltà.