Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo intitolato "No alla reductio ad Hitlerum: dalla caccia al non vaccinato alla caccia a chiunque osi criticare".
Di questo articolo (scritto da Federico Punzi) riporto questo stralcio:
Peccato solo che quando ad essere assaltate o vandalizzate sono le sedi dei partiti di destra o i loro gazebi – e la lista degli attacchi, anche nelle recenti campagne elettorali, è piuttosto lunga – non ricorra la stessa indignazione, i leader della sinistra non accorrano a denunciare l’attacco alla democrazia e alla Costituzione a favore di telecamere, e i giornali mainstream se la cavino con un trafiletto in duecentesima pagina…
Noi siamo per la tolleranza zero nei confronti di qualsiasi forma di illegalità, anche delle devastazioni e delle aggressioni politiche solitamente tollerate dal Viminale, e ignorate o persino giustificate dalla sinistra e dai media “amici”.
Ma le violenze di sabato, ce lo ha ricordato Marco Gervasoni su Twitter, sono la dimostrazione di ciò che accade quando un movimento ha sufficiente massa critica ma non ha organizzazione e guida politica. Rischia di essere infiltrato e strumentalizzato da una frangia violenta alla ricerca di visibilità. E consapevolmente o meno, scatenando la legittima azione delle forze dell’ordine, le violenze finiscono per essere perfettamente funzionali alla difesa di ciò contro cui quel movimento si batte".
Chi fa atti di violenza fa sempre torto.
Addirittura, qualcosa deve essere detto riguardo alle manifestazioni che ci sono state sabato.
Infatti, tra coloro che hanno compiuto atti di violenza vi erano anche degli anarchici di sinistra.
Peccato che il mainstream non ne parli.
Oltre a ciò, vi è anche il giallo di un agente infiltrato.
Prendo quest'ultima notizia (riportata da vari giornali) con le dovute cautele.
Comunque, chi fa atti di violenza ha sempre torto.
Anzi, i facinorosi fanno il gioco di chi si vuole combattere.
Ciò si sta vedendo.
Infatti, noi ci troviamo di fronte ad una deriva paternalistica delle nostre istituzioni.Si tratta di un paternalismo aggressivo.
Le nostre libertà vengono limitate.
Chi ha fatto gli atti di violenza ha legittimato colui che si vuole combattere ad agire, imponendo misure che stanno riducendo le libertà.
Già la volontà di porre dei limiti ai cortei.
Questo è grave.
In una democrazia liberale, manifestare è un diritto legittimo.
Anzi, il diritto di manifestare la propria opinione è cosa fondamentale in una democrazia liberale.
Purtroppo, sembra che chi sta al governo non l'abbia capito.
Oltre a ciò, si sta assistendo ad un'altra cosa grave.
Infatti, dalla caccia al non vaccinato si sta passando alla caccia al dissenziente.
Qui si vuole limitare anche il dissenso di chi critica il modo nel quale l'emergenza Covid è gestita.
Insomma, ci troviamo di fronte ad una deriva pericolosa e si sta facendo di tutto per impedire che si formi una massa critica.
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