Si può criticare questo Governo senza essere contro la Lega

Questa è la nota di Vito Schepisi che ho trovato su Facebook:


"Riconoscere i meriti non significa rinunciare a sostenere le proprie idee

Alcuni addebitano anche a Il Giornale una campagna di denigrazione verso le scelte di questo Governo.
Tutti noi che siamo di centrodestra e che lo vorremmo al Governo, forte, leale, compatto e coerente con le promesse fatte agli italiani, non possiamo restare impassibili dinanzi a scelte ed atteggiamenti che consideriamo sbagliati.
Accade però che, dinanzi ad alcuni atteggiamenti insostenibili, taluni con spirito partigiano se la prendano non con gli avversari politici di sempre - la contrapposizione è naturale per scelta politica differente - ma con gli alleati della Lega con cui insieme il centrodestra ha assunto impegni precisi.
Fa bene Alessandro Sallusti a puntualizzare questa posizione. Anzi il Giornale difende Salvini ogni giorno dagli attacchi di Saviano, ad esempio, o dalle accuse di razzismo che oggi in Italia si sprecano senza senso e senza controllo.
La stampa liberale difende i valori e sostiene anche le scelte sul diritto d'avere idee su tutto, eccetto la violenza, e di poterle esprimere, senza dover essere chiamato a risponderne in tribunale. E' avvenuto in questi giorni con la richiesta di un Ministro della Lega di rivedere la legge illiberale e liberticida Mancino.
Scrive il Direttore del Giornale: "Questa cosa del «Salvini razzista» è insopportabile. Al leader della Lega in questi giorni stiamo contestando a viso aperto cose importanti, dalla malagestione del caso Rai all'appoggio alle leggi anti imprenditori, fino allo stop ai vaccini obbligatori. Se sarà il caso continueremo a farlo, a costo di lasciare perplessi alcuni lettori, perché siamo convinti di essere nel giusto e non svendiamo le nostre idee ai Cinquestelle".
È anche la mia posizione e l'editoriale di Sallusti la chiarisce ancor meglio di come non abbia saputo fare io.
Difenderò Salvini ogni qualvolta sarà attaccato da insulti e accuse, ma nello steso tempo continuerò a contestarlo ogni qualvolta cederà alla stupidità e all'odio sociale del M5S.
Bisogna avere la schiena dritta. Sempre!
Non sono disposto a far sconti nessuno".

Questa nota è un commento all'editoriale scritto da Alessandro Sallusti su "Il Giornale".
Io sento vari sostenitori di Forza Italia attaccare la Lega e Matteo Salvini con una veemenza assurda, quasi come se fosse un avversario politico.
Leggo anche dei loro commenti su Facebook.
Per esempio, mi capita di leggere commenti che recitano: "Salvini comunista padano".
Io rispondo facendo notare che, per esempio, a Roma Forza Italia aveva sostenuto come candidato sindaco Alfio Marchini.
Mi pare che Marchini abbia avuto a che fare con Via delle Botteghe Oscure, ove vi era la sede del Partito Comunista Italiano.
Se Salvini è un "comunista padano", Marchini è un "comunista romano".
Ora, vorrei ricordare a queste persone che il nostro avversario è il Partito Democratico.
L'attuale situazione, che vede un governo giallo-verde costituito da Movimento 5 Stelle e Lega, è dovuta ad un contesto che l'ha favorita.
Basti pensare alla legge elettorale proporzionale che ha portato all'attuale composizione del Parlamento.
Se ci fosse stata una legge elettorale maggioritaria di tipo anglosassone, la situazione sarebbe stata molto diversa ed oggi vedremmo un centrodestra al governo.
Purtroppo, questa legge elettorale ha portato alla mancanza di una maggioranza e alla nascita di un governo formato dai populisti di sinistra del Movimento 5 Stelle e dalla Lega.
Del resto, anche nel 2013 c'era stata una situazione analoga, con la nascita di un governo di "grande coalizione" che è stato sostenuto dal Partito Democratico e dall'allora Popolo della Libertà.
Finché ci saranno leggi elettorali proporzionali sarà sempre così.
Quindi, non si capisce l'atteggiamento di questi sostenitori di Forza Italia come non si capisce l'atteggiamento del partito stesso che se decidesse di fare opposizione dura e su tutto (anche sulle cose portate avanti dalla Lega e già presenti nel programma del centrodestra) rischierebbe di perdere tutta la destra, che si sposterebbe verso la Lega o verso Fratelli d'Italia.
Forza Italia rischia di diventare un partito di centro, il cui elettorato si sta assottigliando.
Infatti, il centro prendeva voti da quel ceto medio (rappresentato da persone non in povertà ma pur sempre in relativo benessere) che oggi si è assottigliato.
Esso era la fetta più consistente dell'elettorale.
Il ceto medio si è assottigliato per colpa della crisi e le politiche recessive degli ultimi anni che hanno impoverito tante persone.
Penso agli imprenditori impoveriti e alle famiglie che non riescono più ad arrivare alla fine del mese.
La gente si è "incattivita".

Forza Italia potrebbe continuare ad essere determinante per la vittoria del centrodestra ma potrebbe diventare un partitino che non avrebbe più la golden share nella coalizione.

Si può essere critici verso questo governo senza avere animosità ed acredine nei confronti di Salvini e della Lega, che non hanno rubato nulla a Forza Italia.

Semplicemente, la Lega è stata più presente sul territorio e ha saputo interagire meglio con gli elettori.

Inoltre, Salvini ha un grande merito riguardo alle politiche di contenimento dell'immigrazione clandestina.

Questo gli deve essere riconosciuto, pur non lesinando le critiche ad altre politiche di questo governo.