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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 10 agosto 2018

Se questo non è un dittatore....

All'articolo intitolato "La messinscena di Maduro" sono arrivati questi due commenti:
Questi sono i commenti:

"Non sono comunista, ma Maduro viene eletto, quindi non è un dittatore. Piuttosto ci si dovrebbe interrogare sul perché la gente lo vota. Quando si perde si fa mea culpa, altrimenti si riperde. E nemmeno credo all'autoattentato: a che serve se stravince tranquillamente tutte le elezioni? Ricordo che gli osservatori internazionali hanno sempre certificato la regolarità delle elezioni. Facendo finta che non sia così, si fa proprio il gioco del socialismo. Un po' come il PD in Italia: perde e dà la colpa agli elettori...

Voglio dire: è evidente che il liberismo pre Chavez ha lasciato ai margini della società la maggioranza della gente. Ha fallito. Se non fosse così la gente non voterebbe quel populista. Quindi occorre capire cosa non ha funzionato, fare mea culpa. Anziché fare i terroristi...".

Quando leggo commenti come questi, divento sempre più orgoglioso di essere anti-socialista.
Per me, comunismo, nazismo, peronismo ed ideologie simili sono ideologie disdicevoli, poiché negano diritti fondamentali.
Ora, vorrei ricordare una cosa al commentatore.
Anche Adolf Hitler fu eletto ma ciò non fece di lui un galantuomo.
Il dittatore venezuelano Nicolas Maduro vince per il terrorismo che egli ha instaurato nel suo Paese e non per il consenso che ha.
Ricordo che tanti venezuelano non votano.
Dunque, Maduro non è una persona perbene. 

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