Caso Scopelliti, trovata l'arma del delitto

Ieri c'è stato il ventisettesimo anniversario dell'uccisione di Antonino Scopelliti, il sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione che fu ucciso in località Piale di Villa San Giovanni, nel Reggino,  mentre faceva rientro a Campo Calabro, sempre nella Provincia di Reggio Calabria,  di cui era originario e dove stava trascorrendo un periodo di ferie.
Quando fu ucciso, Scopelliti stava guidando l'auto e non aveva la scorta.
Proprio in occasione dell'anniversario dell'omicidio del magistrato, il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, ha reso nota la notizia del ritrovamento dell'arma del delitto.
Si tratta di un fucile che è stato ritrovato sotterrato in un fondo agricolo della Provincia di Catania.
Speriamo che il ritrovamento dell'arma in questione sia un valido indizio con cui si possa risalire a coloro che compirono quel brutale omicidio.
La lotta alla mafia deve essere cosa di tutti coloro che credono nella civiltà.
Scopelliti deve avere giustizia.