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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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sabato 4 agosto 2018

Questo è antisemita...ma la sinistra tace

Su Facebook ho trovato questo post:



"Ma quanto odia gli ebrei, Corbyn...



Il leader laburista ancora in difficoltà per le accuse di essere antisemita e tifare per Hamas

di Giovanni Masotti

Se la sta vedendo brutta, bruttissima, il vetero-marxista e pacifista "senza se e senza ma" Jeremy Corbyn, 69 primavere, da 35 incollato alla poltrona di deputato in quel di Westminster, da tre alla guida dell'ammaccatissimo e soporifero Labour Party, ultimamente ringalluzzito solo dagli strafalcioni e le retromarce della imbarazzante premier conservatrice Theresa May, una che si è autoaffossata con le sue capriole sulla Brexit che non è più Brexit.

Ma - vendetta, vendetta - da una manciata di ore l'ex-sindacalista duro e puro alfiere della «rivoluzione gentile» - in realtà un suicida programma a base di nazionalizzazioni selvagge e di aumento delle tasse ai "padroni" - se la passa peggio della malmessa nemica "Theresa la dubbiosa", che da un mucchio di tempo - poveretta - non si toglieva la soddisfazione di togliere dal frigo una bottiglia di champagne e che ieri, invece, ha brindato alle disavventure del nonno barbuto e filosofeggiante, che già in molti dipingevano come suo detronizzatore a Downing Street.

Eh, già. L'ex militante ferocemente anti-blairiano della coalizione "Stop the War", che - mentre sfilava contro la guerra in Iraq - ripeteva ossessivamente che «Marx ha molto da insegnare ai britannici», il campione della democrazia sociale e dei diritti dei lavoratori, è irreparabilmente inciampato nel suo "vizietto", emerso con ignominia da qualche mese ma non ancora nelle folli e brutali modalità rivelate dal Times. Un vizietto che, Oltremanica, non viene perdonato: un cieco e violento antisemitismo, che l'interessato aveva da qualche mese goffamente tentato di minimizzare. Riducendo la sua attività politica e i discorsi pubblici. Nascondendosi, insomma.

Un leader dimezzato, che - a questo punto - è stato assassinato dalle sue bugie. Perché i documenti esibiti dallo storico e compassato quotidiano londinese sono inoppugnabili. Originali. Non smentibili. Roba che scotta. Nel 2010, dunque - in occasione di un evento che commemorava l'Olocausto, organizzato dalla sinistra inglese - l'ineffabile Corbyn gelò la platea, azzardando papale papale che tra il governo israeliano e i nazisti non c'era poi tutta questa differenza, entrambi razzisti e spietati persecutori dei deboli e dei diversi.

Due anni più tardi - 2012 -lo stupefacente socialistone non violento - ospite del programma tivù "Remember Palestine" - espresse il suo giubilo per il rilascio di oltre mille terroristi di Hamas, responsabili di sanguinose azioni, in cambio di altrettanti prigionieri israeliani, domandandosi - e domandando con aria di sfida - quali fossero alla fin fine le colpe «serie» di questi «fratelli». E si soffermò, con parole di umana comprensione, sul «fratello»

Abdul Aziz Umar, condannato a sette ergastoli per aver contribuito alla preparazione e alla realizzazione' nel 2003 a Gerusalemme, di un attentato kamikaze davanti a un affollato ristorante, che costò la vita a sette innocenti. Perle inanellate l'una dopo l'altra, regolarmente accompagnate dalla definizione di «amici» piamente attribuita ai terroristi di Hezbollah e di Hamas.

Può questo allucinato e distinto signore, colui che sarebbe dovuto essere il salvatore dei declinanti laburisti british, continuare ad essere un leader politico? Sia nel partito, che fuori, si sono già dati - per fortuna - la risposta. Con qualche inutile ritardo.

(Libero, 4 agosto 2018)
".

A casa mia, bruciare una bandiera italiana è un segno di odio verso l'Italia e noi Italiani.
Insultare l'Italia equivale insultare noi Italiani.
Lo stesso discorso vale per Israele.
Insultare Israele o fare qualcosa che offende il popolo israeliano equivale ad odiare quest'ultimo.
Questo è un dato di fatto.
Ora, il leader laburista britannico Jeremy Corbin non nasconde la sua ostilità verso Israele.
Corbyn rappresenta il peggio della sinistra, con lo statalismo delle le nazionalizzazioni selvagge.
A ciò, si unisce la sua allergia ad Israele.
Egli parteggia per Hamas e gli Hezbollah libanesi che odiano lo Stato ebraico.
Non fa nulla per nascondere ciò.
Anzi, ostenta codeste simpatie pericolose.
Egli si rende conto che Hamas ed Hezbollah odiano Israele in quanto Stato ebraico?
Egli si rende conto che Hamas ed Hezbollah sono movimenti antisemiti?
Se non si rende conto di ciò è ignorante. Se si rende conto di ciò è complice di questi movimenti.
In entrambi i casi, il personaggio in questione è pericoloso.
La cosa veramente folle è il fatto che anche gli esponenti certa sinistra nostrana si spellino le mani ad applaudirlo.
Essi si spellano le mani ad applaudire Corbyn ma poi accusano gli altri (coloro che non la pensano come loro) di "fascismo", di "nazismo" ecc.
Non sanno che Corbyn simpatizza per movimenti che ammiccano alle idee perverse di Adolf Hitler?
Forse, se si informassero meglio riguardo alle cause che sostengono...questi personaggi farebbero una figura più dignitosa.















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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.