Il fatto è avvenuto in Germania, non lontano da Friburgo.
La quarantottenne Berrin Taha viveva col compagno, il trenatonovenne Christian Lais, a Staufen, nella Germania sud-occidentale. I due sono stati condannati, rispettivamente a 12 anni e 6 mesi e a 12 anni, per aver violentato il figlio di lei e per averlo costretto a prostituirsi sul mercato online. La coppia è stata accusata di far parte di una rete di pedofili, operanti nel dark web e di aver ripetutamente abusato del bimbo, che oggi ha dieci anni, filmandone gli abusi.
Questi fatti sono orribili.
Chi si macchia del reato di pedofilia deve essere punito con severità.
Non bastano solo il carcere e le pene pecuniarie ma servono anche altre pene, come la castrazione chimica e la revoca della potestà genitoriale, se i pedofili hanno figli.
Fare male ad un bambino è uno dei crimini più gravi che si possono commettere.
Un consiglio che posso dare alla Lega è quello di riprendere il discorso della castrazione chimica dei pedofili qui in Italia.
Un consiglio che posso dare alla Lega è quello di riprendere il discorso della castrazione chimica dei pedofili qui in Italia.
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