Silvia Sardone, consigliera regionale della Lombardia ha comunicato che lascerà il suo partito, Forza Italia.
Queste sono le sue parole sulla sua pagina Facebook:
"Dopo quasi vent’anni di militanza vissuti con entusiasmo e passione, ho deciso di lasciare Forza Italia. Sia in Regione Lombardia, sia in Comune a Milano, passo nel Gruppo Misto perché non mi riconosco più nella maggior parte delle posizioni politiche nazionali assunte da Forza Italia in questo ultimo periodo che reputo, purtroppo, molto spesso simili a quelle del Pd né intravedo posizioni in linea con le mie idee politiche nel futuro di questo movimento. Ringrazio il Presidente Berlusconi per avermi fatto avvicinare alla politica. Con massima onestà però devo ribadire che sia le attuali politiche di Forza Italia che le strategie future che vuole portare avanti non mi trovano d'accordo. Continuerò a combattere tutte le mie battaglie nel rispetto del grande consenso datomi dagli elettori in questi anni, a fare forte opposizione a Milano e a sostenere il Governatore Fontana in Regione”.
Io non sono tra coloro che pensano che una persona cambi partito per "salire sul carro del vincitore" o per convenienza propria.
Ci sono anche gli opportunisti ma ci sono anche coloro che cambiano partito perché non si riconoscono più in quello che sostenevano.
Appare evidente che in Forza Italia ci sia un problema.
Io stesso ho potuto toccarlo con mano.
Per esempio, come ho scritto tantissime volte, il partito non ha un radicamento sul territorio.
Nella mia zona non si è mai visto un gazebo azzurro.
I suoi esponenti locali si vedono troppo poco.
Io mi ricordo di una frase detta nel 2005 dall'allora presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni nella trasmissione televisiva "Iceberg"
Formigoni ha detto che per fare politica "bisogna consumare tacchi e suole".
Ora, non mi pare che, in varie parti d'Italia, coloro che fanno parte degli organi di coordinamento del partito facciano questo.
Alla gente non basta più che il politico si muova nei social network, in TV o sulla carta stampata.
Quanto alla linea politica, Forza Italia può uscire dall'impasse solo in un modo: appoggiando quei punti del programma del Governo giallo-verde che sono stati proposti dalla Lega e che già erano parte del programma di governo del centrodestra e facendo opposizione a tutto il resto.
Se decidesse di fare un'opposizione su tutto al Governo giallo-verde, facendo da rimorchio al Partito Democratico, l'epopea di Forza Italia finirebbe molto male.
I voti persi alle elezioni sono stati un monito.
Io so di tanti che votavano Forza Italia e che alle ultime elezioni politiche hanno votato Lega.
Ci sarà stato un motivo riguardo a ciò?
Io non scrivo ciò per denigrare Forza Italia o perché, come qualcuno sostiene, "sarei passato alla Lega" (cosa non vera, visto anche che alle ultime elezioni ho votato Forza Italia) ma perché vedo come vanno le cose.
Anzi, a me spiace vedere Forza Italia in questa situazione.
Serve un grande partito conservatore-liberale, come il Conservative Party del Regno Unito.
Nelle attuali condizioni e con certe scelte recenti, Forza Italia rischia davvero di non diventare quel grande partito di cui ho parlato.
Conosco tanti che votavano Forza Italia e che oggi votano Lega o stanno a casa quando si deve votare.
Questo è un dato di fatto e bisogna prenderne atto, per potere ripartire.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento