Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

giovedì 2 marzo 2017

Verdini condannato!

Cari amici ed amiche,

l'ex-senatore di Forza Italia, oggi leader dell'Alleanza Liberapopolari-Autonomie, Denis Verdini è stato condannato.
Denis Verdini è stato condannato a una pena complessiva di 9 anni nel processo per il crac dell'ex banca Credito Cooperativo Fiorentino di Campi Bisenzio, di cui è stato presidente per 20 anni, fino al luglio 2010.
È questa la sentenza stabilita dal Tribunale di Firenze, presieduto dal giudice Mario Profeta, dopo una camera di consiglio durata sette giorni, un record.
Ora, dato che si tratta di una sentenza di primo grado, finché non ci sarà una sentenza definitiva, non si può dire nulla.
Di certo, quella di Verdini è una carriera politica fatta nel segno del trasformismo, passando da Forza Italia ad un'alleanza con il Partito Democratico di Matteo Renzi ed oggi, dato che l'attuale premier Paolo Gentiloni non ha messo nessun esponente del suo partito nel suo Governo, è lì pronto (forse) a sostenere una possibile iniziativa di Renzi con cui si vuole fare cadere il governo, per andare al voto anche senza una vera riforma della legge elettorale.
Renzi vuole tornare al governo, dopo che gli italiani gli hanno detto di non volercelo più il 4 dicembre scorso.
Verdini è lì, sempre pronto a fare da stampella a Renzi. 
Del resto, è stato lui l'ispiratore del "Patto del Nazareno" tra Partito Democratico e Forza Italia, un patto in cui quest'ultimo partito ha perso parecchio.
Speriamo che al presidente Berlusconi non venga in mente di farlo tornare in Forza Italia.
Cordiali saluti. 

Nessun commento:

Posta un commento

Translate

L'amnesia di Bonaccini

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dal quotidiano "Libero".