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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 3 marzo 2017

Senza laurea e senza diploma...ma con tanti soldi

Cari amici ed amiche,

un articolo de "Il Giornale" riporta i redditi dei parlamentari e dei ministri.
Al primo posto in questa speciale classifica vi è Valeria Fedeli, già senatrice del Partito Democratico e vice-presidente del Senato, ed oggi ministro della Pubblica Istruzione.
Ella ha dichiarato un reddito imponibile pari a 180.921 euro per l'anno appena trascorso.
Al secondo posto, vi è il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, il quale ha dichiarato ben 148.692 euro. Al terzo posto vi è il ministro dei Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro, che ha dichiarato ben 144.853 euro.Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che però era ministro degli Esteri al momento della dichiarazione dei redditi, con un imponibile di 109.607 si aggiudica "solo" il quinto posto tra i membri del governo, preceduto dal ministro per la Famiglia Enrico Costa con 112.034, e seguito da Graziano Delrio, Infrastrutture, con 104.473, che batte di misura il collega al Lavoro Giuliano Poletti che ha dichiarato 104.432.
Si accodano l'attuale titolare della Farnesina, Angelino Alfano, con 102.300 e quello dello Sviluppo Economico Carlo Calenda con 102.058. Sotto la soglia dei centomila ci sono invece: Madia con 98.816, Orlando e Lotti a pari merito con 98.471, Lorenzin con 97.576, Pinotti con 96.663, Maria Elena Boschi, attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con 96.571, Minniti con 92.237 e il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, con 49.958. Chiude la classifica Maurizio Martina: il titolare del dicastero dell'Agricoltura ha dichiarato 46.750.
L'ex-premier Matteo Renzi ritrova più povero.
Nel 2016, egli ha dichiarato circa 5.000 euro rispetto all'anno prima, passando dai 107.960 euro del 2015 ai 103.283 euro del 2016.
Si sa, Renzi ha sempre vissuto di politica.
Certamente, il dato del ministro della Pubblica Istruzione colpisce.
Io mi sono sempre sentito dire: "Studia che diventerai qualcuno".
Invece, la pratica dice che anche senza studiare si può guadagnare tanto.
Il ministro Fedeli non ha la laurea e neppure il diploma.
Sia chiaro, non penso che il ministro abbia rubato.
Però, da persona che ha studiato, che ha conseguito un diploma, che ha conseguito anche una specializzazione ma che oggi si trova senza lavoro, guardo ciò con fastidio.
A maggior ragione, dovrebbe essere infastidito un laureato.
Non ci resta che fare dell'ironia sul ministro della Pubblica Istruzione senza laurea né diploma.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.