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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 6 marzo 2017

Questo non ci arriva!

Cari amici ed amiche,

il contestatore di blog ha commentato così il mio articolo intitolato "Ma quale violenza politica?":

"Anonimo 6 marzo 2017 16:07

Se lei ricevesse uno schiaffo e risponderebbe spaccandomi testa, denti, costole, mandandomi in coma, sequestrandomi per tre giorni, provocandomi un esaurimento nervoso definitivo e fabbricando prove false sul mio conto, lei non avrebbe compiuto un eccesso, lei sarebbe un criminale. E se lo schiaffo non gliel'avessi dato io, ma persone che nemmeno conosco e con le quali ho in comune solo il fatto di aver pacificamente partecipato a una manifestazione o addirittura di essere solo un giornalista, lei sarebbe doppiamente criminale. E se lei fosse anche un poliziotto allora sarebbe tre volte criminale perché avrebbe calpestato, oltre che me, la legge è lo Stato che lei stesso rappresenta e allora come minimo dovrebbe cambiare mestiere.
Torturare gente inerme è da criminali, non da persona che eccede in una reazione e non c'è nessuna contestualizzazione che tenga. È da balordi anche solo tentare di contestualizzare un crimine del genere. Non è una reazione sproporzionata, è un crimine, tra l'altro accuratamente premeditato.
Non so stavolta se sono stato chiaro una volta per tutte.
Ma mi risponda su una cosa: le azioni della diaz avrebbero meritato una sanzione adeguata al reato di tortura? Avrebbero meritato di finire in galera per 20 anni coloro che addirittura hanno commesso tentati omicidio? Ma in quale democrazia occidentale ci sono poliziotti che per vendetta hanno fatto quel che è successo alla Diaz? In nessuno, ciò è accaduto solo nelle dittature, quella cilena in primis. In nessun paese democratico occidentale è mai successo nulla di anche solo minimamente paragonabile a quella tragica notte. Lei sta giustificando l'ingiustificabile, sono basito. Sta trattando un crimine come una reazione eccessiva. Ripeto: basito
.".

Questo non capisce la lingua italiana.
Del resto, ha anche sbagliato qualche congiuntivo.
In primis, in qualsiasi Paese occidentale e democratico i manifestanti che si rendono responsabili di atti violenti vengono caricati dalla polizia.
La polizia deve garantire la sicurezza. 
La democrazia non è anarchia.
Quello che fanno certi gruppi di manifestanti non è democratico, poiché ricorrono alla violenza.
Essi sostengono anche che "violare la proprietà privata non è neppure reato". 
In secondo luogo, contestualizzare l'attacco alla Scuola "Armando Diaz" non è da balordi ma è cercare di fare capire a tutti come andarono le cose.
Come disse un grande bibliofilo, la storia si studia senza pregiudizio e per intero.
Per esempio, non fa un buon servizio chi parla solo in modo positivo della regina d'Inghilterra Elisabetta I, senza annoverare anche quello che fu fatto contro i cattolici, o della "Resistenza" durante la II Guerra Mondiale , senza annoverare anche i crimini dei partigiani, come nel caso delle foibe. 
Ci fu quell'attacco di alcuni poliziotti ma anche i poliziotti vennero attaccati (e feriti) durante le manifestazioni ed i loro mezzi vennero dati alle fiamme.
Se è da annoverare come "crimine" quanto accadde alla Scuola "Armando Diaz" va annoverato allo stesso modo quello che fecero i Black Bloc contro i poliziotti.
Per quel "signorino" che ricorrendo all'anonimato tanto mi accusa di "fare apologia di violenza politica" , i poliziotti feriti non contano nulla?
Quello che fecero i Black Bloc fu violenza politica?
Direi di sì.
Ma mi faccia il piacere!
A questa persona non vale nemmeno più la pena di rispondere.
Cordiali saluti. 




3 commenti:

  1. Come volevasi dimostrare: non hai risposto e dunque hai teso a fare il furbo.
    Solo che non l'hai fatto bene e tutti hanno potuto constatare la tua difesa della tortura. Ciò spiega anche perché sei contrario alle legge sulla tortura: tu non si preoccupato che gli eccessi vengano puniti con pene severe, tu vuoi che la tortura resti impunita. Ripeto: la TORTURA.
    Ti sei offeso da solo, dato che hai gettato la maschera: come può definirsi un cittadino che legittima ((contestualizzando) la tortura della polizia? Cioè la tortura va contestualizzata? E da quando in qua? Ciò nelle democrazie occidentali non è mai accaduto, è accaduto solo nelle dittature, in primis quella cilena. Lì si contestualizzata e dunque si è legittimata. Cavolo, tu accetti la tortura. La tortura ahahah. Ti offendi da solo. E poi ti autodefinisci liberale ahaha. D'altronde hai sempre difeso pure pinochet. Che bella figura che ci fai.

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  2. Sei una persona molto preoccupante. Tu saresti il primo ad appoggiare una dittatura di destra in italia. La contestualizzaresti subito. Tutti possono leggerti: ma che figura ci fai sciorinando questo estremismo politico? Peggio per te, io non mi affanno ad offenderti: lo fai davvero da solo. LEGITTIMI LA TORTURA: ciò ti autoqualifica.

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  3. Questa è la mia risposta: https://thecandelabraofitaly.blogspot.it/2017/03/cosa-dice-il-commentatore.html

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.