vi invito a leggere di Carlo Puca su "Panorama" che è intitolato "Un ex leader in liquidazione".
Oramai, l'ex-premier ed ex-segretario del Partito Democratico Matteo Renzi è pronto per essere archiviato, con tutta la sua infausta esperienza.
Il "tessistore", l'ex-presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, starebbe già tessendo la sua rete di rapporti per disfarsi dell'ex-premier e mandarlo a casa definitivamente.
Del resto, Napolitano ha il sostegno delle cancellerie europee, le quali oggi non vedono proprio di buon occhio Matteo Renzi che, pur di raggranellare qualche consenso, ha deciso di dare una svolta critica verso l'Unione Europea, dopo avere fatto il cameriere di questi tecnocrati europei, quando egli era premier.
Napolitano non è nuovo a certe situazioni.
Pensiamo a quello che fece nel 2011, per fare andare via dal governo Silvio Berlusconi e rimpiazzarlo con Mario Monti, nel 2013, quando si inventò Enrico Letta come premier, e nel 2014, quando destituì Letta per fare posto a Renzi.
Ora, nel Partito Democratico non sono pochi coloro che osteggiano Renzi.
Renzi potrebbe anche vincere le primarie del Partito Democratico ma per essere al sicuro dovrebbe vincere largamente.
Una vittoria risicata di Renzi sarebbe per lui un problema poiché i suoi avversari potrebbero sempre farlo cadere.
Del resto, i pilastri del renzismo stanno cadendo uno ad uno.
Luca Lotti, oggi ministro dello sport, è indagato.
Dell'ex-ministro delle Riforme Maria Elena Boschi non si sente più parlare.
Altri sostenitori del bullo di Rignano sull'Arno si sono defilati.
In più, suo padre, Tiziano, è indagato nel caso Consip.
Insomma, da "rottamatore" , Renzi è oggi quasi rottamato.
Cordiali saluti.
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