ringrazio l'amica e socia Stephanie Caracciolo, la quale mi ha portato all'attenzione un articolo del sito "Panam Post" che è intitolato "Uruguay’s Biggest, Dirtiest Lie: Pepe Mujica".
Molti dipingono José Mujica, che dal 2010 al 2015 è stato presidente dell'Uruguay, come un grande leader e statista.
In realtà, non mi risulta che sia stato così.
Con Mujica, l'Uruguay non ha avuto nessun progresso a livello economico.
Inoltre, egli ha liberalizzato le droghe leggere, con il monopolio di Stato. In pratica, lo Stato è diventato spacciatore.
Ha legalizzato i matrimoni tra persone dello stesso sesso e ha favorito l'aborto.
Per saperne di più, leggete l'articolo del giornale "Tempi" che ne parla.
Inoltre, egli odia Israele, parlando di un genocidio (che non c'è mai stato) a Gaza.
Vorrei ricordare che questo personaggio era stato per 14 anni in carcere perché era parte del movimento dei Tupamaros, un movimento comunista che tra gli anni sessanta e settanta faceva guerriglia.
Tra l'altro, Mujica c'entra davvero poco con il personaggio che egli definisce come suo eroe, l'inca Tupac Amaru II.
Mujica ha ben poco di inca.
Egli si chiama José Alberto Mujica Cordano ed è di origini spagnole (precisamente, basche) ed italiane.
Sua madre era di origini genovesi, precisamente del paesino di Favale di Malvaro.
Ragazzi, non fatevi ingannare!
Cordiali saluti.
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