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sabato 11 marzo 2017

Marta e la Madonna del Monte

Cari amici ed amiche,

un amico di "Ribellione Nazionale" residente a Marta (in Provincia di Viterbo) mi ha suggerito un tema: il Santuario della Madonna del Monte di Marta e la "Barabbata".
Questa devozione è antichissima.
Questa devozione unisce riti precristiani al Cristianesimo.
L'epigrafe di Bisenzio dice di ciò:

"Fortunae Visenti sacr(um) / M(arci) Mina[ti M(arci) f(ili) Sab(atina) Galli] IIv(iri) i(ure) d(icundo) quinq(uennalis) / [--- sui h(onoris) c(ausa)] / it(em) ob dedicationem honorariam / vicanis epulum populo crustulum / et mulsum dedit".

In questa festa primaverile si facevano le offerte delle primizie e le si offrivano alle dee Maia, Cerere e Feronia (che erano rispettivamente la dea dell'abbondanza, quella delle messi e quella della primavera) delle offerte, tra le quali vi erano delle ciambelle votive molto dure, delle ciambelle simile a quelle che i legionari romani portavano durante le loro missioni.
Si faceva anche un tributo all'acqua.
Nel IX secolo AD,  San Leone IV Papa, cristianizzò quello che restava del culto pagano, dedicandolo alla Vergine Maria.
Nella zona si insediarono i monaci benedettini (dello stesso ordine da cui proveniva il Papa) e vi restarono fino al XII secolo, quando dovettero lasciare il convento.
La comunità divenne devota all'immagine della Vergine che custodita nella chiesa e nel 1460 riedificò la chiesa ed il convento.
Nel XVII secolo, Pietro Farnese (1639-1677) ricostruì la facciata della chiesa.
Quasi un secolo dopo, il convento fu dato in custodia ai Padri Minimi di San Francesco di Paola.
Ogni 14 maggio, il popolo di Marta rende omaggio alla Vergine Maria raffigurata dall'immagine secondo cui vi è una leggenda secondo cui una fornaia che si recava nel bosco a fare legna, ebbe la visione della Madonna che le chiedeva di edificare per Lei una chiesa. I sacerdoti che accorsero a prendere l'immagine della Vergine furono costretti ad un certo punto a fermarsi, perché il peso di essa venne insostenibile e in quel luogo fu costruita la chiesa.
Ora, la devozione cristiana si unisce ai rimasugli della vecchia tradizione precristiana.
Si offrono ancora oggi quelle ciambelle dure che per essere mangiate debbono essere intinte nel vino.
In fondo, il fil rouge rimane.
Si rende grazie del cibo e per ciò che viene dato.
Cordiali saluti.












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Ringrazio un caro amico di questa foto.