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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 15 marzo 2017

La peggiore mercificazione del corpo della donna



Cari amici ed amiche,

onestamente, mi facevano ridere quelle femministe e quei movimenti che tanto sbraitavano contro Silvio Berlusconi (prima) e contro Donald Trump (poi) riguardo alla questione del corpo della donna.
Ora, molti di questi movimenti tacciono di fronte ad una cosa gravissima: la questione degli uteri in affitto e delle banche del seme.
La pratica dell'utero in affitto è quella di mettere nell'utero di una donna un ovulo fecondato di un'altra donna o un ovulo proprio fecondato con seme preso da un uomo, dietro pagamento.
Ora, io vengo criticato per il mio no secco ai matrimoni tra persone dello stesso sesso.
I matrimoni tra persone dello stesso sesso aprono la strada alle banche del seme e alla pratica dell'utero in affitto.
Così, fare figli diventerà un business.
Vi invito a leggere un articolo del sito "Tempi" che è intitolato "Utero in affitto, la pratica che trasforma le donne in forni e i bambini in oggetti".
Dell'articolo, riporto questo stralcio:

"Negli Stati Uniti costano 117 mila euro, in Thailandia 61 mila, in Georgia e Ucraina 58.500 mila, in Canada 56 mila, in India 55 mila. Gli affari si fanno in Grecia, dove si spendono “solo” 48 mila euro. Stiamo parlando di bambini e questa è la classifica che l’anno scorso fu redatta dall’associazione “Famiglie attraverso la maternità surrogata” per dare una panoramica dei prezzi cui va incontro chi desideri un figlio ma non possa averlo. In verità, alla cifra andrebbe aggiunto qualche altro migliaio

di euro (dai 5 ai 15 mila) per le spese inerenti gli spostamenti, gli hotel, le assicurazioni.

È questo il dorato mondo della maternità surrogata, melliflua espressione per indicare le pratiche di utero in affitto. Spesso ammantate di parole quali «altruismo», «amore», «affetto», tali pratiche altro non sono che contratti commerciali per la fornitura di figli. Ora che il 28 gennaio inizia in Senato la discussione sulle unioni civili si torna a parlarne, soprattutto in relazione alla contrastata norma sulla stepchild adoption (l’adozione del figliastro) che, di fatto, permetterebbe anche alle coppie italiane di ricorrervi
.".

Avete capito?
Vi è un bel giro d'affari, intorno alla pratica della maternità surrogata o dell'utero in affitto.
In poche parole, una coppia (omosessuale o eterosessuale) potrà farsi fare un figlio su misura.
Nel caso della coppia omosessuale, logicamente, si dovrà per forza ricorrere alla pratica dell'utero in affitto o della banca del seme, mancando uno dei due sessi.
Quindi, il business si alimenta.
Questo è inaccettabile.
Per qualche soldo, ci saranno donne che dovranno mettere a disposizione i loro corpi per portarsi in grembo figli che non avranno mai.
In pratica, quelle donne saranno usate per "sfornare" figli.
Questa è la peggiore mercificazione del corpo della donna.
Inoltre, si aprirà la strada anche alla pratica dell'eugenetica.
Certa gente si informi meglio, prima di parlare di accusare gli altri di omofobia.
Cordiali saluti.




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