Cari amici ed amiche,
il sindaco di Napoli Luigi De Magistris dice di essere con i centri sociali e contro la visita del leader della Lega Nord Matteo Salvini.
Queste sono alcune sue parole:
"Di me Salvini può avere la peggiore concezione possibile ma deve rispettare il popolo napoletano che per due volte mi ha eletto con il 70% dei consensi. Dal punto di vista politico, la sua è un’operazione molto negativa. Vuole apparire amico dei napoletani, proprio lui che saltava nei video fino a poco tempo fa, dicendo che bisognava scappare perché arrivavano i napoletani, proprio lui che cantava “Napoli colera”. È lo stesso Salvini che ha sostenuto governi che hanno messo in campo azioni contro il Mezzogiorno. Appartiene a quello stesso partito travolto, in passato e anche recentemente, da indagini pesantissime su fatti gravi contro la pubblica amministrazione".
Mi risulta che Salvini si sia ampiamente scusato.
Ammettere di avere sbagliato e scusarsi è cosa da vero uomo.
Salvini ha dimostrato questo.
Con la cultura di oggi, chiedere scusa è quasi un atto eroico.
Invece, De Magistris promuove il rancore e l'odio.
Del resto, egli è noto per certe sue uscite davvero infelici.
Pensiamo alle prese di posizioni contro Israele.
Salvini si è scusato con i napoletani, per certe sue uscite veramente stupide contro di loro.
De Magistris si scuserà con gli israeliani per le sue posizioni e per qualche uscita molto grave di qualche sua consigliera?
Io trovo assurdo che un sindaco prenda posizione per quei movimenti che spesso fanno cose al di fuori della legge, come occupare immobili non loro.
Inoltre, sul "70% dei napoletani" che avrebbe eletto De Magistris, ci sarebbe da discutere.
In realtà, lui ha preso il 70% dei voti di coloro che hanno votato.
Ricordo che alle ultime elezioni comunali a Napoli ha votato solo il 35,8%, al ballottaggio.
Dunque, a De Magistris consiglierei solo una cosa: il silenzio.
Egli si ricordi del ruolo istituzionale che ricopre. Il sindaco deve essere sindaco di tutti.
Napoli ha bisogno di un sindaco e non di un capopopolo o di un predicatore.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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