leggete l'articolo del blog "Ribellione Nazionale" che è intitolato "Ecco a cosa serve al Regime Sovietico Italico la disoccupazione".
L'articolo mi è sembrato interessante ed io ne riporto questo stralcio:
"Tu puoi avere fatto qualcosa che nemmeno pensi di aver fatto, contro questo Regime, inavvertitamente, o molto più semplicemente non rientri nei piani del Regime Sovietico Italico. Un po' come accadeva alla gente dell'Ucraina ai tempi di Stalin, che veniva ammazzata togliendo loro ogni forma di sostentamento, e morivano di fame. Stalin in questo modo tra il 1931 ed il 1932 uccise almeno 7 milioni di Ucraini, sempre seguendo la politica originaria di Engels, quella dello sterminio delle razze controrivoluzionarie, vi ricordate?
E' così, tu non devi lavorare, tu non devi avere mezzi di sostentamento, tu verrai lentamente relegato ai margini della società, mentre frotte di clandestini in abiti firmati, con cellulari di ultima generazione, coi capelli ben messi scendono e trovano il "buon soccorritore di sinistra" pronto ad offrire loro un incarico come Ministro, tu piano piano ti spegni, non puoi pagarti le bollette, non puoi pagarti un appartamento, perché se non lo hai capito bene lo scopo dell'ICI e dell'IMU e della TARES è esattamente quello, se tu hai un tuo bene immobile, prima o poi se non riesci a far fronte a queste onerose tasse, il Regime ha calcolato che dopo un po' tutto diventa suo e tu finirai per strada, non potrai lavarti, non potrai mangiare se non dai bidoni della spazzatura, e dovrai sbrigarti a farlo prima che un lavoratore straniero con un porco contratto indeterminato da spazzino arrivi e ti sottragga la tua unica fonte di sostentamento.".
Da disoccupato, sono molto interessato a questo articolo.
Ora, guardiamo bene la situazione.
Io faccio ciò citando una frase del grande Winston Churchill, il quale disse:
"L'impresa privata non è una tigre da abbattere o una vacca da mungere. E' un robusto cavallo che tira un carro molto pesante".
Qui in Italia, le imprese private sono tartassate.
Qui in Italia non si può fare impresa per le tasse troppo alte, la burocrazia elefantiaca, la giustizia che non funziona e la carenza di buone infrastrutture.
Inoltre, vi è la "Legge Mosca", una legge assurda del 1974 che dà alle cooperative privilegi fiscali che di fatto fanno sì che le queste ultime facciano concorrenza con vantaggi nei confronti delle aziende, che invece sono pesantemente penalizzate.
Ci si mettono anche i sindacati, che creano problemi agli imprenditori.
Il risultato?
Qui in Italia non si fa impresa.
Senza impresa non c'è lavoro.
Questo è funzionale a quei regimi di assistenzialistici, come quelli di stampo comunista.
In questi regimi, il cittadino deve dipendere in tutto e per tutto dallo Stato.
Anzi, egli viene annichilito dallo Stato.
Uno che dipende dallo Stato non può dirgli di no, anche quando lo Stato fa cose non belle.
Anche l'idea (del Movimento 5 Stelle) di dare un "salario minimo" ai disoccupati va in questa assurda direzione.
Avete capito la cosa?
Per quanto possa avere difetti, il capitalismo è il miglior sistema possibile.
Cordiali saluti.
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